Il valore per l’insieme va creato insieme. Potrebbe essere proprio questa, in estrema sintesi, la filosofia che orienta il modello di stakeholder company in cui il Gruppo Hera, fra le principali multiutility del panorama nazionale, si riconosce da sempre.

Filippo Bocchi, Direttore Valore Condiviso e Sostenibilità del Gruppo Hera

Nel raggiungere oltre 4,2 milioni di persone con una rete capillare di servizi idrici, energetici e ambientali, infatti, la multiutility bolognese non si limita a fornire loro commodity ma si impegna per coinvolgerle attivamente nelle tante sfide che stanno caratterizzando lo scenario attuale e la transizione ecologica, dall’economia circolare alla riduzione delle emissioni. Sfide nelle quali la stessa Hera, grazie a un modello di business teso alla creazione di crescente valore condiviso per le comunità e i territori serviti, è del resto impegnata da tempo.

Quattro report tematici

Per raccontare come questo avvenga, e dargli ulteriore slancio, il Gruppo affianca al proprio bilancio di sostenibilità una collana di quattro report tematici che vengono pubblicati ogni anno. Duplice l’obiettivo: sfatare i tanti falsi miti su acqua, rifiuti ed energia e, al tempo stesso, invitare concretamente all’azione chi vuole incidere in prima persona a favore dell’ambiente, del territorio e della comunità in cui vive.

“In buone acque” promuove la cosiddetta “acqua del sindaco”, mostrando i risultati delle analisi di laboratorio effettuate da Hera ed enti pubblici ed evidenziando come nei territori serviti dal Gruppo l’acqua del rubinetto sia controllata da quasi 3mila rilevazioni al giorno. Tutelando il portafoglio della famiglia che la sceglie al posto di quella in bottiglia, con un risparmio annuo di circa 460 euro, l’acqua di casa può così contribuire a proteggere anche l’ambiente, e questo soprattutto in Italia, primo Paese al mondo – con 200 litri pro-capite ogni anno – per consumo di acqua in bottiglia.

“Sulle tracce dei rifiuti”, invece, è il report che segue il percorso dei rifiuti differenziati fino al sito del loro effettivo avvio a recupero, evidenziando così come grazie a Hera l’impegno profuso da tutti nella raccolta differenziata vada a buon fine. Oltre il 90% di quello che i cittadini differenziano, viene infatti recuperato e alimenta una green economy che muove un fatturato annuo complessivo di 13 miliardi di euro, dando lavoro a circa 19mila persone.

“Energie per il clima” ci porta nel mondo dell’energia, illustrando l’impegno di Hera verso la carbon neutrality e focalizzandosi, soprattutto, sulle strategie di squadra adottate per perseguirla, con ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 che passano anche attraverso un crescente coinvolgimento di fornitori e clienti. Proprio assieme a loro, infatti, il Gruppo guarda al 2030 con l’obiettivo di ridurre le emissioni totali del 37% rispetto al 2019, traguardo validato anche dalla Science Based Targets initiative (SBTi).

A completare la collana si aggiunge “Costruire insieme il futuro”, un report che in qualche modo è anche una sorta di “metareport”, avendo ad oggetto il coinvolgimento stesso delle persone: rendiconta infatti le diverse iniziative con cui Hera si mette al fianco di istituzioni, imprese, Terzo settore e cittadini per dare gambe a un modello di sviluppo non soltanto innovativo e sostenibile, ma anche equo e inclusivo, con progetti specifici su riforestazione urbana, educazione ambientale e digitalizzazione delle scuole del territorio.

Per consultare online i report tematici di sostenibilità del Gruppo Hera vai su www.gruppohera.it/report

a cura di Luca Palestra

(da CSRoggi Magazine, anno 6, n.4, Settembre/Ottobre 2021, pag. 19)

 

 

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