Il punto di Bruno Calchera
Andare in Svezia è sempre una avventura sulle novità di costume: a Stoccolma in particolare si nota quanto sia progredito il sistema della attenzione alla vita sostenibile. I particolari sono molti, vorrei citarne qualcuno. Sono piccoli e grandi suggerimenti buoni anche da noi in Italia. Alcuni fattibili, altri dimostrano che una nuova mentalità è possibile perché da parecchi anni sono stati compiuti passi che in Italia diventano impossibili.
Innanzi tutto si capisce benissimo che un ordine generale pervade tutti i passaggi dall’aeroporto alla stazione di destinazione. Colpisce sia l’ampiezza dei vagoni sia la frequenza delle partenze e la facilità per acquistare i biglietti ferroviari.
L’attenzione ad ogni movimento della persona ad esempio è importante che i biglietti automatici siano prossimi all’ascensore che conduce in stazione e treno in attesa.
L’Hotel – il cui nome non voglio citare – segnala immediatamente di avere una certificazione di sostenibilità, e che essa risulta essere un obiettivo concreto che si può verificare. Viene chiesto se si vuole la pulizia della camera tutti i giorni e pertanto degli asciugamani. La cosa dapprima è parsa stonata, poi si è capito che l’attenzione era al risparmio dei prodotti per la pulizia e più in particolare per i dispositivi di lavaggio delle lavatrici. La scelta è caduta su “tutti i giorni”. In effetti la stanza d’albergo veniva pulita, cambiati gli asciugamani.
In camera i cestini sono suddivisi in 3 sezioni con le scritte ben chiare: lo spazio per la carta, per la plastica e per l’umido.
Ho notato l’assenza dello spazio “vetro” e quello “indifferenziata”.
In effetti il secondo sarebbe stato davvero utile.
Il secondo fatto che accende l’attenzione è in camera, dove un cartello dice:
“LA NOSTRA LOTTA CONTRO LO SPRECO” IL CIBO DOVREBBE ESSERE MANGIATO, NON GETTATO VIA. ALL’HOTEL……… NOI FACCIAMO DI TUTTO PER ASSICURARCI CHE NULLA VADA SPRECATO. ECCO PERCHE’ CI IMPEGNAMO SERIAMENTE PER EVITARE LO SPRECO DEL CIBO QUOTIDIANO NEI NOSTRI RISTORANTI. PER META’ PREZZO, PIU’ O MENO, TU PUO COMPRARE GLI AVANZI DELLE COLAZIONI, DEI PRANZI, DEGLI SNACK DEI MEETING O DELLE CENE DEL NOSTRO HOTEL CON ALCUNI FACILI CLLICK SULLE APP PER IL RISPARMIO DEL CIBO CHE ALTRIMENTI ANDREBBE BUTTATO VIA. IN UN ANNO TIPO RECUPERIAMO 155.000 PORZIONI DI CIBO.
Grazie per aver scelto l’Hotel ….insieme contribuiamo ad un futuro migliore.”
Il cartello ben in vista alla fine indicava il sito : www…..hotels.com/sustainability
L’Hotel infine metteva a disposizione gratuitamente biciclette per girare la città ed una sorta di punto ristoro libero per bere acqua fresca con limone ed arancio.
Un’altra osservazione è riferita alle vie di trasporto.
L’ampiezza delle strade rendeva possibile la presenza di linee dedicate a mezzi diversi. In andata ed in ritorni. Al centro il tram. Lateralmente erano presenti due corsie per le auto (due per ogni direzione) e due larghe vie riservate alle biciclette. Erano presenti anche i Monopattini elettrici. Nessuno usciva dalla via assegnata. Nessuno provava ad andare in due. Si comprende che l’ampiezza delle strade era una garanzia di poter viaggiare sicuri nella via assegnata.
C’era la parte centrale GAMLA STA che non vantava i requisiti di cui sopra.
E’ la città vecchia: visitabile a piedi e senza l’aiuto di mezzi di trasporto, nemmeno le bici. In certe parti della città di Stoccolma, quella periferica, nei parchi erano visibili e libere le renne con i cuccioli.
Infine – è una annotazione finale – una città pulita.
Questi appunti di viaggio sono piccoli spunti davanti ad una grande nazione non abitata come l’Italia, La Svezia non ha partecipato alle due guerre mondiali, si capisce da un lato la ricchezza “ostentata” in diversi quartieri nelle isole che sono la città, dall’altra la presenza di parecchie persone giunte da ogni parte del mondo.