L’uomo della strada
Da tempo mi sto impegnando a cercare di spiegare, in modo semplice e comprensibile a tutti, che cosa si intende quando si parla di Sostenibilità.
E la prima necessità che incontro è quella di enunciarne la definizione.
Così mi sono cimentato in vari tentativi di essere chiaro, e soprattutto efficace.
Ma tutte le volte, alla fine dell’ultima parola che dicevo, sentivo che non avevo raggiunto pienamente l’obiettivo. E più parole aggiungevo, più non mi sentivo soddisfatto.
Però, fedele al principio del “mai mollare”, ho continuato a leggere e frequentare ambienti nei quali questo tema la faceva da padrone (ovvio che non era solo per “trovare” una definizione che mi facesse dire “eccola!”).
Qualche giorno fa ho seguito, all’interno dell’interessante convegno, Sum #06 – “Capire il futuro”, l’intervento del Professor Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, che ha esordito ricordando cosa è la Sostenibilità. E ha citato quanto detto nel 1987 nell’incontro “Our Common Future, Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente”.
La sostenibilità, per il «Rapporto Brundtland», si può individuare come «Il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri».
Ecco, rileggiamola con attenzione: “Il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri».
Mi sembra una buona definizione.
Ugo Canonici