L’uomo della strada

Come ormai tutti (o quasi) sappiamo, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata il 25 settembre 2015 dall’ONU (da 193 Paesi), ha indicato 17 obiettivi  (e 169 sotto-obiettivi), che sarebbe bene raggiungere fra una decina di anni.
Si tratta di una importante sfida che, come andiamo ripetendo da tanto tempo, deve vedere protagonisti tutti noi.
E protagonisti con un occhio a tutti e 17 i “goal” noti anche come SDG (Sustainable Development Goals), e non solo a quelli che ci colpiscono di più…

E’ già un bel risultato che si sia focalizzato il discorso sulla “Sostenibilità” in genere. Ma è altrettanto importante che si siano compresi e interiorizzati i 17 campi nei quali operare.
E’ ormai condivisa (speriamo) l’importanza di rispettare la Natura, di non inquinare, di pensare al riciclo, di ricercare fonti di energia alternative.
Oggi vogliamo evidenziare un altro obiettivo: il numero 3, che dice “garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti”. E che si può sintetizzare nel termine “welfare”.

E ci fa piacere che si comincino a leggere comunicati che nascono da aziende che ci informano cosa stanno facendo per i propri collaboratori, con attenzione all’aspetto dello “star bene”, rafforzando l’attenzione e l’impegno di migliorare la loro salute e la loro vita lavorativa .

Ad esempio una nota azienda trevigiana, che produce formaggi freschi, ci dice che dopo l’attivazione di un  piano di Flexible Benefits, che consente al dipendente di accedere ad una piattaforma online per usufruire di diversi servizi dedicati alla persona e alla propria famiglia, ora mette in atto nuovi percorsi formativi indirizzati allo star bene.
Interventi di welfare che vanno nella direzione di promuovere la salute in azienda, con corsi di benessere posturale e sana alimentazione, per creare un ambiente lavorativo inclusivo, performante e stimolante.

Una seconda proposta riguarda l’educazione e la sensibilizzazione dei lavoratori agli effetti benefici di uno stile di vita salutare e di una corretta alimentazione.

La motivazione al cambiamento è un processo molto complesso che però si può creare autonomamente attraverso la consapevolezza.

Tutte le aziende sono fatte di persone e il loro benessere viene prima di tutto.
Non trascurando poi il fatto che lo status mentale e fisico dei dipendenti ha indubbi effetti sul rendimento, sulle performance individuali e sulla produttività.

Ugo Canonici

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