L’uomo della strada
Una recente analisi di GfK, per Best Brands Italia, ci presenta un consumatore – in epoca Covid- maturo, riflessivo, portato a ponderare con attenzione le proprie scelte e a premiare comportamenti sostenibili e attenti al territorio e alla società.
Infatti, i consumatori sembrano aver modificato il loro stile di consumo.
Ridimensionati gli acquisti d’impulso, mentre cresce la predisposizione alla valutazione, all’ascolto, al cambiamento, alla ricerca della sostenibilità.
Di conseguenza le scelte di acquisto privilegiano i Brand che incarnano gli ideali in cui credono e che contribuiscono al benessere della società.
Non meraviglia poi che in questi mesi abbiano “tenuto” gli acquisti tecnologici e siano emerse nuove esigenze, legate alla necessità di trascorrere più tempo in casa (fai da te, giardinaggio, cucina) e riscoprire la centralità dello spazio domestico. Per quanto riguarda la Sostenibilità, in questo particolare periodo, gli italiani sono sempre più attenti ai consumi energetici degli elettrodomestici, all’inquinamento dell’aria all’interno della casa, all’impatto ambientale di prodotti e detergenti per l’uso domestico.
Lo studio di GFK sostiene che si tratta di una evoluzione che, secondo l’analisi, rappresenta qualcosa di più di un cambiamento transitorio legato all’emergenza e che impatta anche sulle risposte che ci si aspetta dalle aziende produttrici di beni e servizi: il consumatore appare maturato e pretende dai brand chiarezza, impegno, fatti.
Si potrebbe sintetizzare nel ben noto “più fatti, meno parole”.
Già oggi, nel panorama delle aziende, si trova chi ha risposto prontamente, accelerando sulla trasformazione digitale, migliorando la personalizzazione delle soluzioni ed evolvendo decisamente verso una ricerca della Sostenibilità.
Auguriamoci che questa diventi una volontà comune.
Ugo Canonici