Milano 21 febbraio 2023. È stato presentato oggi pomeriggio, nel corso di un incontro aperto alla partecipazione di imprese, mondo del credito, istituzioni e stampa, il primo Bilancio di Sostenibilità dedicato al settore delle macchine utensili, realizzato da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, in collaborazione con ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

“La sostenibilità è un campo estremamente proficuo per le aziende perché non solo permette di migliorare i rapporti con i propri stakeholder ma offre anche la possibilità di reinventarsi e allinearsi con lo scenario normativo europeo, il quale sottolinea l’importanza sempre maggiore della diffusione delle buone pratiche ESG. Di fronte a questo Bilancio, si può affermare che già un buon numero di pratiche in linea con i criteri ESG è stato introdotto. Nel comparto dei beni di investimento, UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE è la prima associazione, in Italia e in Europa, ad aver realizzato il Bilancio di sostenibilità di settore. Un risultato che ci rende senza dubbio molto orgogliosi: il prossimo step sarà quello di formalizzare questo processo ed estenderlo ad una platea di aziende più ampia. A tal fine UCIMU continuerà con l’attività di formazione e supporto alle associate avviata negli ultimi anni”, ha affermato Barbara Colombo, Presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, che ha aperto i lavori insieme a Vito Moramarco, Direttore di ALTIS Università Cattolica.

Stella Gubelli, AD di ALTIS Advisory Srl Società Benefit, Spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha poi illustrato i contenuti e le principali evidenze emerse dallo studio: “Il progetto sviluppato con UCIMU vuole favorire nelle aziende associate l’avvio di percorsi di miglioramento basati su una valutazione ESG oggettiva e orientati agli ambiti di sostenibilità rilevanti per il settore. Crediamo sia, questo, il modo più efficace per accompagnare le imprese ad affrontare le sfide e cogliere le opportunità”.

La tavola rotonda moderata da Mauro Bellini, Direttore Responsabile di ESG360.it, ha visto le testimonianze di Barbara Colombo, AD di Ficep, Massimo Carboniero, AD e Contitolare di Omera, e Andrea Portosa, Responsabile Area Acquisti di Rosa Ermando, quali rappresentanti di tre imprese del settore che hanno stilato il loro primo bilancio di sostenibilità; di Natale Schettini, Responsabile Governo del Credito, Banco BPM, Carolina Lonetti, Chief Export Finance & Internationalization Officer SIMEST, Marco Cantalamessa, Chief Marketing & CEO Staff Officer SIMEST, che hanno evidenziato la crescente rilevanza dei criteri ESG nella valutazione di richieste di finanziamento per attività di sviluppo e crescita dell’azienda; di Maurizio Bellosta, AD di Rubinetterie Bellosta e Vicepresidente AVR, che ha sottolineato quanto, nella scelta di un fornitore, sia determinante l’approccio alla sostenibilità che pone nello svolgimento della sua attività. A chiudere i lavori è stata Patrizia Ghiringhelli, Vicepresidente UCIMU e Coordinatrice del Comitato Marchio UCIMU.

Il Bilancio di Sostenibilità fa riferimento all’anno 2021 ed è stato redatto sulla base delle risposte al questionario indirizzato alle imprese associate con Marchio UCIMU[1]. Delle 66 imprese concessionarie del Marchio UCIMU hanno risposto 53. Il questionario di valutazione predisposto da UCIMU in collaborazione con ALTIS è stato costruito secondo un’analisi di materialità, ovvero focalizzando l’attenzione sugli ambiti di sostenibilità maggiormente influenzati dall’attività delle aziende del settore. In altre parole, le aree ESG oggetto di valutazione sono state scelte, a partire da 11 obiettivi dell’Agenda ONU 2030, perché più coerenti rispetto al business delle imprese della macchina utensile.

Conclusioni
In generale, dal Bilancio di Sostenibilità 2021 emerge una diffusa mancanza di formalizzazione dei processi: nonostante il 64% delle aziende abbia definito strategie e obiettivi, solo il 24% lo ha fatto in maniera formalizzata. La percentuale relativa alla gestione e monitoraggio dei percorsi sostenibili, seppur più alta (39% in modo formalizzato), rimane al di sotto della metà. D’altra parte, i risultati del Report mettono in luce la necessità per le imprese del settore di consolidare la loro attitudine a “comunicare la sostenibilità” attraverso l’implementazione di pratiche aziendali ad hoc.

[1] Il Marchio UCIMU Green and Blue Action è concesso alle imprese associate a UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE che pongono al centro del proprio operato l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. In questo senso il Marchio UCIMU si fa interprete del nuovo approccio al business basato sui criteri ESG, sempre più determinanti per chi opera nel manifatturiero

 

 

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