Il bilancio di sostenibilità di Roncadin SpA SB arriva alla sua seconda edizione. L’azienda di Meduno (PN) specializzata in pizze surgelate destinate alla GDO italiana e internazionale, dal 2021 Società Benefit, ha pubblicato il report che rendiconta il lavoro fatto nel 2022 per centrare obiettivi di sviluppo sostenibile in diversi ambiti, dalla corporate identity (valori, mission e governance) al capitale finanziario, produttivo, intellettuale, umano, naturale, sociale e relazionale.

«È un documento importante per noi, perché testimonia la maturità del nostro impegno verso la sostenibilità e illustra la solidità con cui conduciamo le nostre attività in modo responsabile – spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin –. Da sempre il nostro modello di business rispecchia i nostri valori. Perché Roncadin si fonda su un solido principio di rispetto: per le persone, per l’ambiente, per il mercato. Il nostro obiettivo è contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio di cui facciamo parte, con la consapevolezza che senza la sua tradizione e le sue risorse non saremmo ciò che siamo oggi».

Roncadin produce 100 milioni di pizze all’anno, ha fatturato 155milioni di euro nel 2022 (+4,4% rispetto all’anno precedente) e conta circa 750 dipendenti. Fondata nel 1992 a Meduno, nell’area pedemontana della provincia di Pordenone, negli anni Roncadin è diventata un gruppo che oggi comprende anche Roncadin USA Inc (aperta a Chicago nel 2013 per servire il mercato americano) e Zero Srl, nata nel 2022 dall’acquisizione della veronese ADA Food Srl, specializzata negli impasti freschi da banco frigo. I prodotti Roncadin sono venduti in 38 Paesi distribuiti su 4 continenti (la quota export del fatturato è del 72%) e il reparto R&D sviluppa centinaia di nuovi prodotti ogni anno, al contempo perseguendo l’obiettivo di renderli sempre più sostenibili.

La produzione si basa sulla scelta di materie prime di alta qualità e su processi che fanno dello stabilimento quasi un laboratorio artigianale su larga scala. La novità 2022 è stata l’introduzione della valutazione della sostenibilità dei fornitori, spiega Dario Roncadin: «Quest’anno abbiamo iniziato a definire i principali impatti ambientali e sociali sulla catena di approvvigionamento, concordando già con alcuni fornitori una serie di miglioramenti significativi. I rapporti che ci legano ai nostri fornitori sono una vera e propria partnership, la storicità media è di 7,3 anni. Questa scelta ha per noi un elevato valore strategico: questi rapporti duraturi e stabili, sinonimo di affidabilità e sicurezza, ci hanno premesso di continuare a servire tutti i nostri clienti anche nel 2022, nonostante le difficolta di approvvigionamento riscontrate da tutto il mondo produttivo».

Per la sostenibilità ambientale Roncadin nel 2022 ha investito 1,6 milioni di euro, pari al 34% degli investimenti complessivi annui (CAPEX). Il polo produttivo di Meduno utilizza al 100% energia elettrica green, con un mix che comprende l’energia autoprodotta grazie all’impianto fotovoltaico aziendale e quella proveniente da fonti rinnovabili certificate. Rispetto all’anno precedente, i consumi energetici sono calati del 10%. «La riduzione dei consumi energetici e idrici e del trasporto su strada, nonché la lotta allo spreco di materie prime, sono perseguite anche attraverso una serie di azioni quotidiane che ormai fanno parte del nostro modello di business – spiega sempre Dario Roncadin –. L’obiettivo è di continuare a limitare, con costanza e determinazione, la CO2 emessa per ciascuna pizza». Le misure adottate fanno anche sì che il 99,98% dei rifiuti di Roncadin vengano avviati al recupero.

L’altro importante pilastro dell’attività di Roncadin si ritrova nell’attenzione alle persone. Al primo posto per entità degli investimenti c’è la sicurezza (il 14% dell’utile è stato reinvestito per qesta voce) e sono  stati spesi oltre 80mila euro per la formazione. «In particolare – prosegue l’amministratore delegato – ci concentriamo sulla promozione della crescita delle competenze dei nostri collaboratori. Per questo abbiamo organizzato attività di team building e gestione risorse; abbiamo sviluppato il Piano Talent Roncadin, per valorizzare le doti di  leadership, pensiero flessibile, e di problem solving delle nostre persone». Altro aspetto fondamentale per attrarre e mantenere i talenti è l’importanza data al benessere e all’equilibrio vita-lavoro: welfare, flessibilità, comunicazione, servizi pensati ad hoc (come il centro estivo per i figli dei dipendenti), CRAL e tante attività socio-ricreative, sportive e culturali sono i tasselli di una strategia che non solo fa stare bene le persone, ma ha effetti positivi anche sulla loro produttività e professionalità.

Un approccio che si riflette anche nei rapporti con l’esterno: stakeholder e comunità territoriale. «Il capitale sociale e relazionale ha per noi un’enorme importanza – sottolinea Dario Roncadin –. I dipendenti sono i nostri primi ambassador ed è anche con la loro collaborazione che nel 2022 abbiamo organizzato più di 80 attività che spesso hanno coinvolto anche la comunità di Meduno e dintorni. Tantissime sono anche le iniziative che portiamo avanti con tutte le scuole, dall’infanzia all’università: dalle visite aziendali, ai laboratori di pizza, fino alle attività che hanno al centro l’apiario aziendale e i rapaci utilizzati per il bird control».

 Per il futuro l’obiettivo di Roncadin SpA Sb è quello di essere certificata B Corp. «Siamo sulla buona strada, sarebbe davvero un riconoscimento di eccellenza nel settore – conclude Dario Roncadin – tanto più significativo se si pensa alla situazione economica e socio-politica difficile in cui ci troviamo ad operare.

In un contesto del genere, riuscire a crescere allo stesso tempo nei profitti e nella sostenibilità è una vera sfida, eppure è importantissimo dimostrare che si può fare. Questo ci stimola a intensificare ulteriormente i nostri sforzi per costruire un futuro più sostenibile per l’intera comunità».

 

 

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