Questo Mag–Book si presenta, attraverso tanti protagonisti, come un grande racconto, una grande risposta a una domanda che abbiamo posto: “Prospettive e sviluppo nel 2023 della Sostenibilità. Quali sono i passi salienti che intendi sottolineare?” con l’obiettivo di accrescere la conoscenza e immaginare i passi di ciascuno con più consapevolezza nella strada della Sostenibilità.
È ben difficile fare previsioni sul cammino della Sostenibilità nel 2023.
Gli ESG sono elementi guida strategici destinati sinteticamente a dare la rotta per il futuro: vengono colti nel loro insieme e applicati al meglio in condivisione. Per conoscere le imprese nelle quali si vorrà investire e il loro livello di sostenibilità e responsabilità sociale sarà dispensabile la Tassonomia Europea legata al regolamento SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation).
Nel 2023 l’attenzione cade soprattutto sul Greenwashing.
La sensibilità a eliminarlo cade non solo quando si racconta, ma soprattutto quando si fa strategia. Non si cammina trascinandosi dietro la parvenza della sostenibilità.
Allargamento, Correzione, Connessioni e Verità sono linee guida cui attenersi.
Alcuni fatti da ripercorrere:
«Ci tocca fare la DNF!»
È un lavoro importante. Una comunicazione che tocca in qualche modo tutto il nostro intraprendere, per questo è indispensabile un operare insieme, che per molti è la cosa più complicata. Vanno narrati fatti, esperienze, ma anche valutazioni.
Occorre lucidità per cogliere ogni essenzialità che meglio inquadri ciò che è stato realizzato nel gruppo di lavoro: dall’impegno del board aziendale alle osservazioni degli stakeholder.
C’è una osservazione che suggerisco a questo proposito: la DNF non sia uno spot pubblicitario, una serie di vetrine ben costruite per magnificare i nostri prodotti o servizi.
Se vi è un progetto con obiettivi è bene segnalare i buoni risultati ma anche i mancati raggiungimenti, con le dovute spiegazioni.
Una bella DNF è fatta di risultati raggiunti e di assenze, di mancanze registrate e che tutti possono sapere e di grandi goals.
Perché gli insuccessi ci sono sempre.
La DNF racconta una strategia e le sue applicazioni, una programmazione annuale e i suoi obiettivi: ciascuno di essi ha un risultato. Spesso alcuni obiettivi non si raggiungono e vale la pena dare un giudizio sulla loro bontà e verificare se sono da riproporre.
Energia nuova ed Economia circolare strategiche
L’innovazione, soprattutto quella dettata dalla tecnologia, ci offre opportunità.
L’altalena dei costi energetici non può fermare l’operatività d’impresa, pena il degrado.
Non sapevamo, a un certo punto dell’anno scorso, che i costi sarebbero calati così tanto, né sappiamo oggi quale prezzo si assesterà nel corso del 2023. Oggi si fanno previsioni: si aprono scenari, ma sempre nell’incertezza. Occorre programmare più che costi standard, spese variabili. Ma si può tentare di investire una quota, mai spesa nel passato, per iniziare ad affrancarsi dalla dipendenza dai mercati internazionali.
Biogas e Biometano non sono disponibili per tutti: si può verificare se nel territorio è possibile qualche buona triangolazione. Così il fotovoltaico può avere lo spazio di una riflessione approfondita. Le connessioni insegnano che la relazione industriale arriva là dove da soli non ci si arriva. Per l’Economia Circolare occorre un po’ di più di tempo e di risorse.
Territorio e umanizzazione
È forse il canale a cui si presta a più attenzione ed è anche quello più a portata di sguardo.
Quale realtà economica può fare a meno della S di ESG? La formazione interna non è un capitolo primario? Come è possibile rinunciare al legame con il territorio?
Il Terzo settore, con le sue realtà sociali aggregate attive, si è riorganizzato: ha trovato le leve giuste per compendiare l’azione dell’imprenditoria produttiva. Offre una potenzialità di dialogo e di verifica etica decisamente qualificata. Dispensa positività e legami cogliendo quel plus di umanità che è il vero reagente nella crescita dello sviluppo.
La tecnologia non supplirà mai il contributo dell’impegno della persona qualificata, non solo tecnologicamente, ma soprattutto capace di fare rete ed essere propositiva nelle connessioni umane.
I legami sociali dentro e fuori l’azienda sono decisamente importanti: l’intelaiatura delle relazioni complesse è uno dei plus aziendali ineliminabili.
La crescita dipende dall’incremento dell’implicazione di stakeholders interni ed esterni, dalla forza della consapevolezza di appartenenza ai territori, e dalla competenza che cresce tra coloro che operano nell’impresa.
Una promessa dell’editore
La strada della comunicazione non è già fabbricata. Sono i fatti, le intuizioni, le innovazioni e le opinioni dei nostri lettori, dei protagonisti del Mondo della Sostenibilità che ci permettono di veicolare racconti, impressioni, notizie utili alla conoscenza di tutti e preziose per ogni riflessione sull’esperienza.
Questo Mag–Book si presenta, attraverso tanti protagonisti, come un grande racconto, una grande risposta a una domanda che abbiamo posto: “Prospettive e sviluppo nel 2023 della Sostenibilità. Quali sono i passi salienti che intendi sottolineare?”.
È il senso della comunicazione: anche nostra: pluralità di notizie, informazioni, pareri e sempre l’obiettivo: accrescere la conoscenza e immaginare i passi di ciascuno con più consapevolezza nella strada della Sostenibilità.
Bruno Calchera
Direttore Responsabile di CSRoggi
(da CSRoggi Magazine – Anno 8 – n.1 – Febbraio 2023; pag. 3)