L’uomo della strada

 

 

 

Visto che ho risposto all’invito ed accettato immediatamente di unirmi al coro di “#iorestoacasa”, penso che potrei rivedere il titolo di questa rubrica passando da “uomo della strada” a “uomo del divano”.

E in questa nuova ambientazione mi viene naturale oltre che leggere un po’ di più, ri-apprezzare tutto ciò che avrei potuto fare prima ma che mettevo da parte. Tra queste cose, il valore degli incontri di persona, e soprattutto la possibilità di riflettere con un po’ più di calma.

In questo spazio ampliato alla riflessione mi sono ritrovato a indugiare sulla parola “competenza”.

Condividendo le tante interviste in televisione , alla radio, nei giornali (alle quali oggi mi avvicino con maggiore attenzione), c’è un (sacrosanto) elogio comune all’attività di tutto il personale dedito all’assistenza (operatori sanitari, operatori della sicurezza, ….) ed un (condivisibile) rimpianto al non poter affidare i nostri ragazzi alla cura della scuola e degli insegnanti.

Ma confesso che mi risulta difficile non ripensare a fatti (per me disdicevoli) avvenuti in copiosa misura nell’immediato passato: medici assaliti nei pronto soccorso o incolpati di cure inadatte (da parte di parenti) a loro pazienti. Ma anche professori e insegnanti aggrediti da genitori che non condividevano brutti voti ai loro figli. O…  Ma mi fermo qui.

E mi viene in mente che forse questa è l’occasione giusta per andare a recuperare una parola che stavamo dimenticando: “competenza”.

Forse è il momento per pensare che la competenza, la preparazione, la professionalità non deve essere gettata via perché sopraffatta dalle parole urlate, dalla (errata) certezza che tutti sappiamo tutto, dalla (compassionevole) smorfia di superiorità dettata dalla convinzione che anche noi sappiamo tutto di tutto.

Allora, rimanendo in questo mood, proviamo a ripensare anche al nostro atteggiamento verso la sostenibilità. Forse val la pena di fare lo sforzo di ritenere che quanto gli studiosi, cioè coloro che approfondiscono i vari aspetti della situazione, e, magari da anni, si affannano a sgolarsi per spingerci verso certi comportamenti, ritenere -dicevo- che questi signori hanno la COMPETENZA per farlo.

E allora, ascoltiamoli. E poi riflettiamo. Ne abbiamo il tempo. E la competenza sai ….

Ugo Canonici

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