L’uomo della strada

 

 

 

“Le parole sono pietre” si diceva una volta. Non so se oggi ci sia ancora qualcuno che sostiene che le azioni possono lasciare dei segni mentre le parole scivolano via.

Eh no amici miei. Spesso le parole possono fare molto male. Molto di più che i gesti.

Perché le parole hanno un valore e quindi un peso. Pazienza se c’è qualcuno che non lo sa e quindi le usa con disattenzione e spesso fuori luogo. Peggio per lui (e per chi ha la sventura di imbattersi in lui!).

Questa considerazione di valore generale mi è passata per la mente, in questi giorni in cui il tempo da dedicare al pensiero non manca, riflettendo sulla sostenibilità. Sulla parola “sostenibilità”.

Quando ho cominciato ad interessarmi a questo tema, la “cosa” veniva chiamata “CSR” mutuata dell’inglese  Corporate Social Responsibility cioè Responsabilità Sociale di Impresa. Noi in Italia, un po’ per il solito vizietto di prediligere la terminologia inglese, un po’ perché non se ne parlava molto, andavamo avanti con  questo CSR. Ad un certo momento, qui da noi, si è cominciato ad usare una parola italiana “sostenibilità”.

Io mi ci sono buttato con entusiasmo ed incondizionatamente, su questo vocabolo. Ma più il tempo passava, più si parlava (per fortuna) di sostenibilità, più lo si andava caratterizzando verso  l’attenzione al “green”, a ciò che riguardava la Natura. Il che non è sbagliato. Ma è sicuramente limitativo.

Infatti se ascoltiamo quanto predica l’ONU e diamo un’occhiata ai 17 gol da realizzare entro il 2030, ne possiamo individuare altri sedici di argomenti cui prestare attenzione.

E quindi, mi sono sentito un po’ a disagio perché quella parola, in italiano corretto, non racchiudeva, ad un primo ascolto, tutto lo spettro del pensiero che doveva rappresentare.

Mi sono detto che bisognerebbe trovare un’altra parola più onnicomprensiva. Ci ho pensato un po’ ma non ho trovato niente che mi desse una qualche soddisfazione.

E allora, allargando lo sguardo attorno a me, visto che in questi giorni il tempo da dedicare al pensiero non manca quasi a nessuno, allora sotto anche voi.

Vediamo se riuscite a suggerirmi una parola di “giusto” peso…

Ugo Canonici

Share This