L’uomo della strada

In questo spazio dell’uomo della strada cerco di riportare considerazioni e dubbi di persone normali, magari poco preparate e poco attrezzate sui temi della sostenibilità.
Ma in fondo, per strada passano tutti: dall’uomo qualunque al professore.
E’ vero. Anche se per il professore forse ci sono maggiori occasioni ed opportunità per essere informato.

Ma, quasi a farlo apposta, nei giorni scorsi ho incontrato un amico professore, col quale ho imbastito una interessante conversazione su come si possa fare per favorire in tutti noi una consapevolezza sull’uso dell’energia elettrica. “E’ certo importante che ognuno, singolarmente, possa rendersi conto se il suo comportamento è corretto. Ma io come faccio a saperlo?” ha concluso.

Per fortuna avevo sotto mano un comunicato di e-Distribuzione ed f-Farm che  hanno progettato e realizzato una smart home virtuale dotata delle più moderne tecnologie energetiche – impianto fotovoltaico, elettrodomestici intelligenti, batterie – in grado di simulare una abitazione che rappresenti il più avanzato stato dell’arte in termini di gestione del fabbisogno energetico e del benessere abitativo, nonché uno strumento avanzato per rendere più consapevoli i consumatori di elettricità sui temi di sostenibilità ambientale ed energetica.

Si tratta -hanno sostenuto i progettisti- di una sfida per formare i futuri consumatori di energia. Un modo per dare consapevolezza sull’uso dell’energia elettrica. In quest’ottica è fondamentale il dialogo con i giovani, che sono i consumatori di domani. La nostra Smart Home contribuisce a creare nei ragazzi una coscienza civica rispetto ai temi del consumo responsabile, del risparmio energetico e della salvaguardia ambientale. L’utilizzo della realtà virtuale permette di fare crescere questa consapevolizza in modo divertente.”

Grazie a questo ambiente virtuale è possibile interagire con gli elettrodomestici controllando, passo passo, l’impatto energetico delle proprie azioni. Inoltre, esattamente come in un’abitazione reale, si potranno presentare anche imprevisti, come ad esempio lo scatto del contatore elettronico, che obbligheranno ad analizzare la situazione e reagire nel modo più corretto, sempre in sicurezza. Così, grazie all’analisi grafica e numerica presente in questo strumento, è poi possibile tenere traccia della propria impronta ecologica.

Credo che anche il mio amico professore sia stato interessato a questa notizia.

Ugo Canonici

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