Negli ultimi anni, le imprese attive nel mondo del design stanno mostrando una crescente attenzione verso la certificazione B Corp, promuovendo modelli di business responsabili, orientati alla tutela dell’ambiente e al benessere delle comunità. Secondo i più recenti dati di B Lab Italia, l’organizzazione non-profit che coordina il movimento delle B Corp nel nostro Paese, il numero di B Corp certificate operanti nel design è cresciuto del +140% solo nell’ultimo triennio, dal 2022 al 2024. Ad oggi sono in totale 12 le realtà certificate italiane che, solo nel 2023, hanno generato un fatturato di oltre 1 miliardo di euro.

Queste aziende del comparto design – 24Bottles, Alessi Spa Società Benefit, Alisea S.r.l Società Benefit, Florim Ceramiche spa SB, Italgraniti Group S.p.A., Kerakoll Group, PALM SPA SB, VAIA Srl Società Benefit, Extravega Milano, Guzzini, Il Pellicano coop.soc e Terratinta Group – fanno parte di un movimento che in Italia conta 333 B Corp, che occupano oltre 33.000 persone e totalizzano un fatturato che supera i 17 miliardi di euro.

La distribuzione geografica delle B Corp del settore del design vede una forte concentrazione nel Nord Italia: quasi un’azienda su due (42%) si trova in Emilia-Romagna, mentre Lombardia e Veneto raccolgono insieme un terzo delle imprese (33%). Seguono poi il Piemonte e il Trentino Alto-Adige, che raccolgono ciascuna l’8% delle B Corp. Infine, il Centro Italia e, in particolare, le Marche, accoglie il restante 8% delle imprese certificate.

Queste aziende, che presentano una distribuzione dimensionale variegata, impiegano complessivamente oltre 2.800 persone (pari al 9% della forza lavoro totale delle B Corp italiane). La maggioranza (42%), è costituita da piccole imprese con meno di 50 dipendenti, seguita dalle grandi aziende con oltre 250 collaboratori, che rappresentano il 33% del totale. Una quota più ridotta, pari al 17%, è composta da realtà di medie dimensioni, con un numero di impiegati compreso tra 50 e 250, mentre solo l’8% rientra nella categoria delle microimprese, con meno di 10 dipendenti. Infine, queste B Corp si distinguono anche per una governance inclusiva, al punto che il 33% è fondata, guidata o gestita da donne.

Le B Corp italiane operanti nel mondo del design coniugano eccellenza produttiva e sostenibilità ambientale grazie a una forte spinta verso l’innovazione e la creatività, per promuovere un cambiamento positivo nel settore. Il 67% delle aziende (8 su 12) ha sviluppato un modello di business che pone grande attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, focalizzandosi in particolar modo sulla conservazione delle risorse, sulla riforestazione e sul risparmio energetico. 24Bottles, ad esempio, ha piantato quasi 10.000 alberi in oltre 10 Paesi, dando vita a due foreste, Oxygen e Oxygen2. con l’intento di ridurre le emissioni di CO₂, riflettendo il suo impegno ambientale e la missione anti-plastica monouso. Alisea investe in una catena di fornitura a corto raggio, con il 58% dei fornitori localizzati entro 80 km dalla sede aziendale. Extravega Milano, Florim, Fratelli Guzzini, Italgraniti Group S.p.A., Kerakoll e Palm spa SB sono, invece, impegnate in azioni volte al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti di energia elettrica 100% rinnovabili, oppure nell’utilizzo di materiali ecosostenibili o riciclati.

Il 17%, tra cui VAIA Srl Società Benefit e Terratinta Group, si impegna invece nei confronti delle comunità, offrendo supporto nello sviluppo economico locale, mentre il restante 16%, genera un impatto positivo nei confronti dei propri dipendenti o clienti: in particolare, Il Pellicano investe nella valorizzazione e l’integrazione di persone diversamente abili, mentre Alessi si impegna nella sicurezza finanziaria, salute e benessere, coinvolgimento e soddisfazione dei propri dipendenti, e nel portare l’Arte e la Poesia nella vita dei propri clienti, distribuendo il valore economico in modo equo e sostenibile.

(Milano, 3 aprile 2025)

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