L’uomo della strada

 

 

E’ vero. Credo che tutti, non solo noi che siamo dentro alle cose della Sostenibilità, tutti -dicevo- si sono resi conto che di Sostenibilità non si può più non parlare. Cercare di non continuare a distruggere il mondo che ci ospita pare che si cominci a considerare una buona idea.
E le imprese si stanno dando da fare per accreditarsi come alfieri di questi concetti.
In effetti anche noi abbiamo rilevato come in redazione si siano moltiplicati i comunicati stampa di aziende che vogliono far sapere che ci credono e lo fanno.

Però (chissà perché c’è sempre un “però”) non abbiamo potuto non rilevare che, quasi sempre, l’unico tema su cui convergono è quello relativo al “green”, all’ambiente.
Certamente la sostenibilità ambientale è una parte consistente degli obiettivi individuati dall’ONU. Ma (anche i “ma” imperversano) …

So di dire cose che a voi lettori sono stranote. Ma, a volte, ritornare su quanto già si sa, può far bene.
Tutti sapete che l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata il 25 settembre 2015, è suddivisa in 91 paragrafi e mette in evidenza i 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e 169 target.

Voler essere “sostenibili” può essere anche un concetto che attraversa i nostri pensieri. Ma una volta che ho deciso, da che parte comincio? E, proprio per aiutarci ad avere un indirizzo, per toglierci da ogni dubbio, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha individuato alcune “piccole” cose che sarebbe bene che ci si ponesse come obiettivi.
Li hanno chiamati “goal” gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) e sono un insieme di obiettivi pensato per il futuro dello sviluppo internazionale.
Abbiamo detto 17 obiettivi e ben 169 sotto-obiettivi. Per cui se tutti si interessano solo del “green” è evidente che ne rimangono un bel po’ ai quali nessuno (o pochi) sembra che pongano attenzione.

Ecco il perché di quanto segue.
In settimana ho visto un comunicato di ABB che annuncia due nuove iniziative di welfare aziendale rivolte ai propri dipendenti in Italia.
“In linea con la strategia di sostenibilità 2030 del Gruppo, l’azienda sta implementando e consolidando progetti che abbiano un impatto concreto nel sociale e sulla vita delle proprie persone, ed è in questo contesto che si inseriscono le due nuove policy aziendali. Oltre all’impegno nel ridurre le emissioni di CO₂ e nella conservazione delle risorse, uno dei tre pilastri della strategia si concentra, infatti, sull’avanzamento del progresso sociale, in termini di inclusività, salute e sicurezza delle persone.

Le nuove iniziative promosse da ABB Italia si aggiungono alle attività di welfare e care già previste nel contesto della strategia di sostenibilità e che mirano a migliorare la qualità della vita dei dipendenti e delle loro famiglie.

La prima riguarda la policy per il congedo parentale. Uno dei temi chiave della strategia di sostenibilità 2030 è l’inclusività, intesa come supporto e celebrazione di tutte le unicità delle nostre persone. Per questo la nuova policy punta a un approccio genderless, in cui non sono i generi a definire il tipo di congedo, ma il ruolo genitoriale della persona stessa all’interno della famiglia. Il congedo parentale, di 4 o 12 settimane, è aperto a tutti i dipendenti di ABB Italia a seconda del loro impegno genitoriale in qualità di caregiver primario o secondario. È importante per ABB che le proprie persone si sentano libere e supportate nel delicato percorso verso la genitorialità, in un’ottica di inclusione sociale.

All’inizio del 2022 l’azienda ha inoltre attivato una polizza vita, a disposizione di tutti i circa 4.500 dipendenti, che garantirà a tutte le persone assunte a tempo indeterminato, un riconoscimento economico da erogare agli eredi legittimi o testamentari in caso di decesso per qualsiasi causa al di fuori del contesto lavorativo. Il piano polizza vita è una forma di assistenza gratuita, previa accettazione, che assicurerà un risarcimento di 30.000 euro ai familiari o eredi della persona di ABB che dovesse venire a mancare. Questa soluzione ha l’obiettivo di offrire un supporto economico ai familiari delle persone di ABB durante un momento delicato e di difficoltà non solo affettiva.”

Lo ripetiamo: gli obiettivi ESG sono 17 e ci sono 169 sotto-obiettivi … Oltre al green c’è altro.

Ugo Canonici

 

 

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