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LUPO SOLITARIO
LA CAMPAGNA le news
ELETTORALE
E UN SILENZIO ASSORDANTE
Lego, sono in arrivo
i mattoncini in plastica green
La lunga campagna elettorale che ha portato alle ele-
zioni amministrative del 4 marzo scorso è stata una vera
Waterloo per la sostenibilità.
Parliamoci chiaro: nei due mesi che hanno preceduto
l’andata alle urne abbiamo sentito parlare di tutto. Di
tasse che non pagheremo più, di soldi che ci verranno
dati in più, di nuovi posti di lavoro, di pensioni raggiun-
gibili prima. Di condoni, espliciti o mascherati. Di città
pulite, inquinamenti scomparsi, strade asfaltate e lisce
come tavoli da biliardo. La Lego, azienda danese produttrice dei famosi mat-
Si è parlato di onestà, di sicurezza, di amore per la pa- toncini diventa sempre più green e presto distribuirà
tria, di difesa del territorio e anche (purtroppo) di razze materiale per le costruzioni in miniatura realizzato con
supposte superiori. plastica di origine vegetale, nello specifico derivato dalla
Ci sono state promesse un sacco di cose, nei giorni canna da zucchero.
precedenti le elezioni, che se se ne avverasse anche solo La nuova serie green non a caso avrà la forma di alberi,
un quarto la nostra vita sarebbe destinata a diventare cespugli e foglie ed esteriormente in nulla si differen-
fantastica. zierà da quelle oggi in commercio. Ma la sua sarà un’a-
nima ecologista, che rallenterà la copiosa produzione di
Ma c’è un argomento su cui non si sono spese tante materiale plastico molto resistente e, anche quando get-
parole, in tutti questi giorni di battaglie verbali. Non ab- tato nella spazzatura – cosa che avviene di rado, perché
biamo sentito quasi nessun politico – né quelli di prima i mattoncini in oggetto vengono per lo più tramandati di
fascia, veri personaggi televisivi, né gli ultimi arrivati, che padre in figlio – praticamente indistruttibile.
vanno alla ricerca di voti nelle retrovie – pronunciare con Al momento la produzione di mattoncini eco-compa-
la dovuta continuità le parole “sostenibilità” o “respon- tibili riguarderà solo l’1-2% del totale della produzione
sabilità sociale d’impresa”. della Lego, ma l’obiettivo dell’azienda danese, davvero
Nessuno l’ha fatto. Nei talk show televisivi, questo ab-
biamo potuto provarlo personalmente, ma probabilmen- ambizioso, è di riuscire a bandire del tutto l’utilizzo di
te nemmeno sui palchi delle feste della salamella orga- materiale plastico entro il 2030.
nizzate sotto i tendoni dei piccoli paesi di provincia. «Siamo orgogliosi perché i primi elementi Lego rea-
lizzati con materie plastiche ecosostenibili sono già in
Noi, che queste parole le mastichiamo un giorno sì e un produzione e quest’anno saranno presenti nei set Lego
giorno no, siamo rimasti molto sorpresi da questo vuoto. – afferma Tim Brooks, Vice Presidente e Responsabile
Un silenzio assordante, abbiamo pensato, che ci fa tor- della sostenibilità ambientale, del Gruppo –. Si tratta di
nare indietro di decenni, quando concetti come questi un primo grande cambiamento e passo avanti verso il
erano sconosciuti. nostro obiettivo: produrre mattoncini utilizzando mate-
«Ma come – ci siamo detti – tutti parlano di CSR ormai rie sostenibili».
da anni. Tutti sanno che cosa sia e quale sia l’importanza
di un concetto come quello della sostenibilità. Tutti han-
no ormai capito che le aziende non possono pensare a La metà delle aziende italiane
creare solo introiti economici, ma devono anche avere è attenta alla sostenibilità
obiettivi legati al miglioramento della qualità di vita della
collettività in cui sono inserite…». Una ricerca effettuata nel corso del 2017 dalle so-
E ci siamo arrabbiati: «Possibile che i nostri politici e cietà di certificazione e consulenza DNV, GL e EY
aspiranti politici siano così arretrati, non al passo con i rivela che in Italia cinque aziende su dieci hanno or-
tempi? Che non si rendano conto del fatto che l’interesse mai deciso di adottare una strategia di sostenibilità
al sociale da parte delle imprese e del mondo in generale
è ormai un punto fermo da cui non si può più prescinde- e che quattro su dieci si sono anche date obiettivi
re, che non può più essere trascurato?». misurabili.
Le aziende responsabili sono in continuo aumen-
Sì, ci siamo arrabbiati. Ma l’arrabbiatura è durata poco, to, spinte a questa scelta dalla pressione degli in-
perché subito dopo ci è nato in testa questo brutto pen- vestitori, delle istituzioni e del mercato ma anche
siero: «Alle spalle dei politici, soprattutto dei “Numeri dalla ricerca di nuovi vantaggi diretti.
Uno” dei vari partiti, ci sono fior di uffici stampa, esperti Il 43% delle aziende, sottolinea la ricerca, sono
in comunicazione, agenzie che lavorano in questo setto- convinte che i benefici di una buona strategia di
re da secoli. Gente che sa benissimo quali tasti toccare, sostenibilità siano maggiori dei costi. Il 20% ritiene
quali sensazioni risvegliare, quali argomenti trattare per che ci siano vantaggi competitivi legati all’aumento
attrarre l’attenzione e, soprattutto, i voti della gente…
Se non hanno ritenuto di dover affrontare discorsi di della reputazione del marchio, il 18% è convinto
questo tipo è forse perché li hanno ritenuti secondari, di che serva a costruire a un migliore rapporto con
poco interesse per gli italiani in generale». clienti e consumatori e il 16% la stessa cosa con gli
stakeholder. Secondo i protagonisti delle imprese
E allora, con tristezza e preoccupazione, non abbiamo italiane che hanno partecipato alla ricerca, inoltre,
potuto fare a meno di chiederci: «Non è che, dal punto essere virtuosi dal punto di vista sostenibile permet-
di vista della sostenibilità e della CSR, in Italia siamo dav- te di differenziarsi sul mercato (13,5%), di innovare
vero indietro di decenni?». sui processi e sulla qualità dei prodotti (11%) e di
ridurre i costi (10,5%).
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CSR oggi