L’Ospite
Accanto al bookazine (lo abbiamo chiamato così perché ogni mese contiene un vero e proprio book su un argomento monografico (a settembre dedicato alle trasformazioni del Volontariato) ma impaginato con la cura grafica di un magazine, è nato un nuovo Vita.it rinnovato nella grafica, nei format e nella leggibilità. Una nuova casa digitale che non è un semplice cambio di abito, ma l’avvio di una nuova stagione per la comunità di VITA, una comunità da costruire e da rilanciare, una comunità fatta da giornalisti, enti del Terzo settore (a partire dalle 80 organizzazioni che partecipano al nostro Comitato editoriale), imprese sostenibili e singoli lettori. Una comunità che è nata e, in quasi trent’anni di attività, è cresciuta, per un moto di ribellione rispetto a qualsiasi limitazione alla libertà di raccontare e rappresentare la società dando voce ai corpi intermedi responsabili e orientati all’interesse generale.
VITA è un unicum dal punto di vista societario e della governance, essendo una Spa impresa sociale editoriale che per statuto non distribuisce utili e deve essere controllata da soggetti non profit essendo essa stessa un soggetto di Terzo settore. Nel panorama nazionale e internazionale ancora oggi non esiste nulla di analogo.
Questo assetto garantisce a VITA la totale indipendenza delle scelte e al contempo determina la necessità di stare sul mercato dell’editoria in modo autorevole ed economicamente sano. Non abbiamo alle spalle padroni da difendere o a cui riconoscere dividendi. Possiamo dire e fare quello che ci sembra giusto e che sembra giusto alle realtà della società civile organizzata.
Quel poco o quel tanto di valore aggiunto che produciamo rimane all’interno della nostra impresa multistakeholder per sviluppare e potenziare il nostro lavoro a beneficio della comunità e dell’interesse generale. Finora il modello di business si è fondato su tre assi, grossomodo paritetici fra di loro: gli abbonamenti al magazine mensile sottoscritti in larga parte dai membri del comitato editoriale, i progetti editoriali per conto terzi e i content paid, e la pubblicità raccolta da aziende ingaggiate sul versante della sostenibilità e della responsabilità sociale. L’informazione online è sempre stata totalmente free.
Per continuare a incidere sulla realtà, per continuare a “informare per cambiare” quello che non funziona, per continuare a batterci in modo radicale e libero per una società più giusta dove la risposta ai bisogni reali venga prima della di interessi di parte, ed essere un media non solo parlante, ma anche mobilitante, oggi sentiamo l’urgenza di far nascere qualcosa di diverso, qualcosa che poggi su radici robuste (29 anni di storia, nell’era delle start up, sono un bel patrimonio e una bella responsabilità) ma che ci consenta di interessare un pubblico più largo con strumenti mediatici coerenti col nostro tempo.
Come ha spiegato il direttore Stefano Arduini, che condurrà questa evoluzione: «il mondo della comunicazione è dentro un processo di cambiamento epocale e nella nostra storia lo abbiamo attraversato tutto e non ci si può fermare. La fruizione di contenuti si fonda su dinamiche completamente diverse rispetto a quelle di cinque, dieci, trent’anni fa. Siamo chiamati ad essere in prima persona il cambiamento che vogliamo stimolare».
Come giornalisti e come imprenditori siamo convinti che mai come oggi i contenuti che proponiamo, che nascono dall’esperienza e dalla pratica sociale di chi studia e prova a risolvere i problemi del welfare e della società nella pratica e attraverso strumenti innovativi, debbano essere messi alla portata di tutti. Dotarsi di una macchina digitale performante, aumentare la qualità e la pervasività dei nostri contenuti sui principali social media, creare un pacchetto di newsletter tematiche e un canale podcast sono azioni che vanno in questa direzione. Aspettiamo le impressioni e la spinta dei lettori in questa scommessa e in questa nuova stagione di un’avventura editoriale originale e indipendente.
di Riccardo Bonacina
Founder e presidente onorario di Vita
(da CSRoggi Magazine – Anno 8 – n.4 – Settembre/Ottobre 2023; pag. 58)