Sostenibilità e rispetto per l’ambiente sono da sempre delle priorità per il Gruppo Toyota, sulle quali l’azienda vuole dare il proprio contributo. Nel 2015 l’azienda, tra i primi costruttori ad assumere un tangibile impegno di lungo termine per la tutela ambientale e la mobilità sostenibile, lancia l’Environmental Challenge 2050, piano olistico che prevede la consistente riduzione dell’impatto ambientale derivante dalla produzione, dall’utilizzo e dalla dismissione delle auto, che mira alla totale sostenibilità del ciclo di vita delle stesse.

La risposta alle sfide ambientali per il Gruppo Toyota si basa sulla progressiva elettrificazione dei sistemi di propulsione e sullo sviluppo di tutte le soluzioni tecnologiche elettrificate (Full Hybrid, Plug in Hybrid, elettriche pure, Fuel Cell a idrogeno), ritenute complementari tra loro: ogni tecnologia elettrificata darà il suo contributo alla costruzione di un futuro più sostenibile.

Al cuore del percorso ideale verso la mobilità di domani si trova la tecnologia Full Hybrid, dalla quale la Casa giapponese sviluppa le altre soluzioni elettrificate e che comporta vantaggi tangibili. Il sistema Full Hybrid Toyota e Lexus garantisce livelli molto bassi di emissioni di CO2 e di NOx (queste ultime inferiori di oltre il 90% rispetto ai limiti omologativi di legge) grazie agli elevati livelli di efficienza energetica (come dimostrato dagli studi scientifici condotti dal Centro CARe-Università Marconi di Roma ed ENEA sulla Yaris e sulla Prius. Non comporta cambiamenti delle abitudini di guida in quanto non ha bisogno di colonnina di ricarica. Inoltre, le vetture con questo sistema sono accessibili economicamente, con prezzi equiparabili a quelli delle vetture convenzionali, mantengono un elevato valore residuo nel tempo e sono estremamente affidabili (con una garanzia estensibile fino a 10 anni).

Auto a idrogeno, arriva la seconda generazione
L’obiettivo di lungo periodo di Toyota è quello di favorire la mobilità a zero emissioni, con una roadmap che prevede almeno 5,5 milioni di veicoli elettrificati venduti all’anno dal 2025.
In quest’ottica l’idrogeno ha un ruolo importante. Per questo Toyota ha iniziato il suo programma di ricerca e sviluppo delle auto a idrogeno più di 20 anni fa, nello stesso periodo nel quale lanciava la Prius.

Nel 2014 ha introdotto Mirai (“Futuro” in giapponese), prima berlina a fuel cell alimentate a idrogeno prodotta in serie, con oltre 10mila vetture vendute al mondo. La Mirai è un’auto a trazione elettrica (l’elettricità si genera a bordo dalla reazione dell’idrogeno con l’ossigeno presente nell’aria) la cui unica emissione è vapore acqueo. Ha un’autonomia di 500 km e si rifornisce in circa 5 minuti.

La seconda generazione, di prossima introduzione, ha un’autonomia del 30% in più rispetto alla prima, grazie al perfezionamento del sistema e all’utilizzo di serbatoi per l’idrogeno più grandi.

a cura di Marco Taverna

(da CSRoggi Magazine, anno 6, n.1, Gennaio/Febbraio 2021, pag. 22)

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