L’Ospite

Dentro la moderna concezione di sostenibilità, resa urgente e universale dalle questioni climatiche, si coagulano attuali esigenze la cui evidenza e gravità è così chiara a tutti da essere divenuta una delle principali preoccupazioni, se non la principale, degli investitori.

Con le Società Benefit, SB, si intende cogliere sia il senso di urgenza che muove la “rivoluzione” ESG (Environmental, Social e Governance) e che promana dalla finanza, sia il senso storico che ha alimentato nei secoli profonde tradizioni imprenditoriali, come quella italiana: l’impresa dal duplice scopo.

Intervenendo sul DNA dell’impresa, ovvero la sua finalità, si opera un vero e proprio cambio di prospettiva rispetto al quale i comportamenti ESG possono definirsi conseguenti. Le società benefit assumono giuridicamente la responsabilità sociale e ambientale e chiedono di declinarla nel proprio specifico, ponendo gli obiettivi di beneficio comune nello Statuto al pari dello scopo di profitto.
Ecco che, nell’ottica di indagare l’impresa sostenibile, la “forma” benefit colloca l’idea stessa di impresa dentro un nuovo paradigma, in cui profitto, responsabilità sociale e ambientale diventano, insieme, il fine ultimo.

Tutto converge in un’unica direzione che è data dalla spinta del regolatore, dalle valutazioni della finanza, dalla manifestazione di crisi sempre più evidente del modello precedente, che precipita in improvvisi crolli aziendali, dalle esigenze dei consumatori e finanche dei giovani lavoratori, che assumono un ruolo anch’esso decisivo nella conformazione delle scelte economiche.

Le SB hanno l’assetto giusto per l’impegno di sostenibilità
Con questa prospettiva possiamo dire che le Società Benefit hanno l’assetto giusto, il più avanzato che si conosca, per rendere pieno, duraturo, diversificato, irreversibile e radicale l’impegno di sostenibilità che oggi un’impresa voglia assumere. Non è l’essere formalmente una Società Benefit il risultato atteso, bensì il corretto punto di partenza.

Stabilire cosa viene aggiunto a un’impresa che si ritenga già “virtuosa” è uno dei compiti che, ad esempio, si è posta Assobenefit, l’Associazione Nazionale per le Società Benefit; questo “plus” è originato dall’esperienza sul campo di ogni singola impresa e amplificato, corroborato, col crescere delle SB.

Potremmo pensare che, come gli ESG vogliono mettere il turbo al cambiamento con una spinta finanziaria, le Società Benefit vogliano operare la medesima accelerazione imprimendole però una traiettoria che potremmo definire di “non ritorno”, che le porti fuori dall’orbita tradizionale. Le Società Benefit giocano la partita che tutti stiamo giocando: non hanno per questo vantaggi speciali o scorciatoie se non quello di avere in sé la chiarezza di una scelta e la guida di una norma, e quindi delle istituzioni, nel sostenerla.

di Mauro Del Barba
presidente di Assobenefit

(da CSRoggi Magazine – Anno 7 – n.5/6– Dicembre 2022; pag. 54)

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