Il piano strategico “Renaulution” del Gruppo Renault parla chiaro. Presentato a inizio 2021, illustra gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni: tornare a essere competitivi e aumentare i profitti attraverso il lancio di una gamma di veicoli che sappia rispondere alle esigenze di mercato e sia attenta alle nuove forme di mobilità.

Una vera e propria rivoluzione rispetto al passato, che si articolerà in tre distinte fasi.
La prima, che avrà la sua durata fino al 2023 è quella della “Ressurrezione”, concentrata in particolare sulla generazione di liquidità e sulla ripresa del margine. La seconda, prevista fino al 2025 è quella della “Rinnovazione”, basata sull’arricchimento delle gamme e la redditività delle marche. La terza, che avrà inizio dopo il 2025, è quella della vera e propria “Rivoluzione” che avrà il compito di portare il modello economico del gruppo verso la tecnologia votata all’energia e alla mobilità sostenibile.

Elettrificazione e idrogeno
«Il piano “Renaulution” condurrà la nostra azienda dalla fase della ripresa dei volumi a quella del valore – sottolinea Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault –. Si tratta di una profonda trasformazione del nostro business model: passeremo dall’essere un’azienda automotive che fa uso della tecnologia a un’azienda tecnologica che fa uso delle auto».

In particolare, con questo piano strategico Renault punta a diventare, entro il 2025 “Leader dell’elettrificazione”, forte della maggior capacità di produzione di veicoli elettrici del gruppo nel mondo. La metà dei nuovi lanci in Europa riguarderà veicoli elettrici, mentre quelli ibridi saranno il 35% del mix. A questa corsa verso l’elettrificazione della mobilità privata parteciperanno anche i marchi, che fanno parte del Gruppo, Dacia e Lada. A questo fine si prevede la creazione di un grande polo elettrico nel Nord della Francia, dove sarà concentrata la maggiore capacità di produzione di veicoli elettrici.

Grandi investimenti saranno inoltre dedicati alla joint-venture sull’idrogeno per i veicoli alimentati da celle a combustibile.
Il tutto, con l’obiettivo di raggiungere una redditività sostenibile, che tenga quindi conto dell’impegno che la casa automobilistica francese ha fissato per il 2050, quello delle “zero emissioni”. Un percorso che la vede comunque già sulla buona strada, come dimostra il fatto che nel 2020 è riuscita, insieme ad altre poche case europee, a rispettare i nuovi limiti di emissione europei.

Su un mercato elettrico in forte crescita, la Marca Renault ha inoltre confermato la sua leadership sul mercato dei veicoli elettrici in Europa, con 115.888 veicoli venduti, ossia un aumento del 101,4% rispetto al 2019. Reanault Zoe è risultato essere il veicolo elettrico più venduto con 100.657 unità, in aumento del 114%. Nel segmento dei veicoli commerciali elettrici, il veicolo più venduto è invece Kangoo Z.E.

14 nuovi modelli entro il 2025
Per entrare nel dettaglio, entro il 2025 Renault lancerà 14 nuovi modelli di cui 7 saranno al 100% elettrici. Tutti i nuovi modelli saranno comunque proposti in versione elettrica o ibrida.

Tra questi spicca la Renault 5 Prototype, concept elettrico che rappresenta una nuova vita per un modello che ha rappresentato una delle figure iconiche del marchio d’oltralpe e che qui viene rivisitato e riproposto in versione ECO. Una novità che interessa Dacia e Alpine con quest’ultimo marchio del Gruppo che è tra l’altro pronto a debuttare anche in Formula 1, in Formula E e nelle gare motistiche Endurance.

Ad Alpine verrà inoltre affidato il compito di produrre auto sportive elettriche d’avanguardia, esclusive e innovative. Grazie a un accordo con la casa automobilistica britannica Lotus, provvederà anche ad attuare varie aree di cooperazione che potranno condurre, tra le varie attività, allo sviluppo congiunto di un’auto sportiva elettrica.

Ma la vera rivoluzione, forse, sarà quella di creare un’auto elettrica a basso costo, che possa “coprire” il segmento di mercato costituito dai consumatori che dispongono di meno possibilità finanziarie. Renault affiderà questo compito alla Dacia, il marchio low-cost del Gruppo, che presto lancerà la Spring completamente elettrica con l’obiettivo di colmare un vuoto e creare un mercato al momento inesistente.

a cura di Carlo Rho

(da CSRoggi Magazine, anno 6, n.1, Gennaio/Febbraio 2021, pag. 38)

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