“L’UOMO RITROVI L’ARMONIA TRA AMBIENTE, CRESCITA INCLUSIVA, SVILUPPO UMANO E RAPPORTI PRODUTTIVI E FINANZIARI”
Bruno Calchera
Le encicliche di Papa Francesco “Laudato Si’, Evangeli Gaudium, e Fratelli tutti” sono state dedicate alla persona, al valore della persona dentro il suo contesto sociale e storico. Ci sono stati quelli che hanno tirato per la giacca il Papa per segnalarlo come ambientalista. Un ecologista convinto. Ma non è così.
Bergoglio era ecologista perché amava l’uomo e il suo pianeta.
Il Papa ci lascia una eredità ben più grande attraverso le Sue parole di sintesi: Armonia e Interconnessione. Pensava ai giovani quando nel in occasione della COP 27 ha sottolineato come affrontare il cambiamento climatico. Un tema che sentiva molto. Un invito a scelte coraggiose e concrete e lungimiranti “pensando alle giovani generazioni”.
Ai partecipanti del Convegno “Resilience of People and Ecosystems Under Climate Stress” aveva ribadito la necessita e l’urgenza di compattare il cambiamento climatico divenuto “un’emergenza che non può più restare ai margini della società. Al contrario, ha assunto un posto centrale, non solo rimodellando i sistemi industriali ed agricoli, ma anche condizionando negativamente la famiglia umana globale, soprattutto i poveri e quanti vivono nelle periferie economiche del nostro mondo. Oggigiorno abbiamo di fronte due sfide: diminuire i rischi climatici riducendo le emissioni e assistere e preparare le persone ad adattarsi a un progressivo peggioramento dei cambiamenti del clima. Questi cambiamenti ci invitano a pensare a un approccio multidimensionale per proteggere sia gli individui sia il nostro pianeta.“
In queste osservazioni c’è tutto il pensiero di Bergoglio sul cammino da fare.
Si potrebbe fare l’elenco delle sue preoccupazioni:
- Il cambiamento Climatico è una emergenza generale, che tocca tutti.
- Vanno mutati i sistemi industriali ed agricoli…’guardando’ la famiglia umana e soprattutto i poveri e coloro che vivono nelle periferie del mondo.
- Preparare – si potrebbe anche dire ‘educare’- le persone ad ADATTARSI.
- Un approccio multidimensionale per proteggere individui e Pianeta.
Il cuore dello sguardo di Papa Francesco è la persona, chiunque ha vita nel pianeta.
In questo sguardo c’è tutta la potenza della immedesimazione con Gesù che amava l’uomo chiunque fosse, e soprattutto coloro che erano in difficoltà, nel dolore.
E come padre che guarda all’uomo fa un richiamo forte. “Avete le giuste competenze per collaborare e costruire quel ponte necessario tra il presente paradigma economico, basato sui consumi eccessivi, e che sta vivendo la sua ultima fase, con il paradigma emergente, un paradigma strutturato sull’inclusione, la sobrietà, la cura e il benessere. Vi incoraggio a diventare “Consulenti Integrali”: per cooperare a ri-orientare il modo di stare su questo nostro Pianeta che abbiamo fatto ammalare, nel clima e nelle disuguaglianze”.
Se la misura è la persona umana sembra che tutto quanto debba essere al suo servizio. La persona umana integrale, cioè la famiglia, l’amore a tutti, ai diversi, la cura di ogni particolare del creato, nessuna emarginazione, nessuna violenza, e fiducia nella ragione e alla sua capacità di costruire e liberare l’uomo da ogni vessazione inutile e dannosa.
Di per sé la Sostenibilità, da sola, non è immune da contraddizioni. Una applicazione non educata, irragionevole, con obiettivi ideologici, si può trasformare in un ulteriore danno.Vi sono nel nostro sistema economico però personaggi, uomini d’azienda, semplici famiglie, che operano con una visione più ampia e più alta.
Questi cercano di tenere conto…
Tenere conto di tante variabili e soprattutto con obiettivi che includono, che migliorano la vita, che pensano al bene comune.
Siamo grati a Papa Bergoglio per aver tenuto lo sguardo fisso sul Creatore e aver detto e scritto quanto poteva migliorare la vita delle persone
(Note da ESG News)
(Foto di Annett_Klingner da Pixabay)
(24 aprile 2025)