L’ auto elettrica vola in Europa e cresce anche in Italia, sia pure a i una velocità ridotta rispetto al resto del Continente, malgrado gli incentivi. Restano ancora inutilizzati oltre 8o milioni di bonus, abbastanza per acquistare almeno 15 mila auto elettriche da qui alla fine dell’anno, in base ai calcoli di Alessandro Abbotto dell’Università di Milano Bicocca, che invita gli italiani a pensarci, magari per Natale.

In novembre, in Italia sono state vendute oltre 40 mila vetture diesel, con una quota di mercato di poco inferiore al 30%, contro il 7% di vetture alla spina. È un bel balzo per il mercato italiano delle elettriche rispetto al novembre dell’anno scorso, quand’erano all’1,3% delle immatricolazioni totali, ma resta pur sempre molto distante dalle percentuali europee, dove l’elettrico ormai sta scavalcando il diesel. Nel 2019 sono stati immatricolati nel mondo 2,3 milioni di veicoli elettrici, principalmente in Cina (1,2 milioni) e in Europa, dove il mercato è cresciuto del 44%, con 600 mila veicoli.

La Germania è in testa, con oltre 100 mila auto elettriche immatricolate nel 2019 (+60% rispetto al 2018), seguita da Norvegia (quasi 80.000, +9%), Gran Bretagna (oltre 72.000, +21%), Olanda (67.000, +146%) e Francia (oltre 61.000, +34%). In Italia, invece, nel 2019 sono state immatricolate solo 17.065 auto elettriche (+78% rispetto al 2018), lo 0,9% sul totale del mercato auto, contro una quota del 3% in Germania, del 3,2% nel Regno Unito, del 4,9% in Svizzera, dell’11% in Svezia e del 15% in Olanda.

«L’Italia pesa per poco più del 3% delle immatricolazioni di auto elettriche a livello europeo, a fronte del 12% del totale delle immatricolazioni di autovetture in Europa», fa notare lo Smart Mobility Report dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, realizzato insieme a Cesi, leader mondiale nel testing e nella consulenza per il settore elettrico. Con questi numeri, seppure in aumento, il parco circolante di veicoli elettrici in Italia rimane al di sotto delle 100mila vetture, inferiore alle immatricolazioni tedesche del solo 2019.

La distribuzione per zone geografiche è molto eterogenea: il Nord Italia conta per circa il 70% delle immatricolazioni totali di auto elettriche, seguono il Centro Italia al 24% e il Sud Italia al 6%.Secondo il rapporto, l’obiettivo di un parco circolante di 6 milioni di veicoli elettrici al 2030, indicato dal Piano nazionale energia e clima, «appare evidentemente ambizioso, se rapportato alla dimensione attuale del parco di auto elettriche circolanti».

Prospettive
Non possiamo però sottovalutare come la diffusione dei veicoli elettrici rappresenti uno dei fattori chiave da cui ripartire nel nuovo scenario determinato dal Covid-19, in particolare per l’Italia, che svetta per la sua alta percentuale di rinnovabili sulla produzione elettrica. «Con una quota di rinnovabili intorno al 37%, le emissioni di un veicolo elettrico in Italia risultano del 55% inferiori rispetto a un veicolo diesel», come indicato dalla European Environment Agency. In Europa, del resto, l’effetto ripartenza c’è già stato. Già nella prima metà del 2020, grazie all’entrata in vigore dei nuovi e più stringenti limiti Ue 2020/21 sulle emissioni di CO2 imposti alle case automobilistiche, i veicoli elettrici hanno registrato un boom di vendite, raggiungendo una quota dell’8% nei più grandi mercati automobilistici europei, più del triplo della quota registrata nella prima metà del 2019.

«Le vendite in Europa sono in costante crescita da gennaio, ovvero prima e nonostante la crisi determinata dal Covid-19», fa notare l’International energy agency (Iea). «Gli incentivi all’acquisto di auto elettriche in Germania, Francia e altri Paesi, concessi nel post-Covid e finanziati a partire da metà estate, stanno confermando il trend positivo della mobilità elettrica, come dimostrato dalle vendite di veicoli elettrici, che in Francia e Germania hanno superato il 10%», afferma il think tank europeo Transport Environment in un suo report recente.

E anche le previsioni per il 2021 sembrano positive. Complice l’emergenza pandemica e i conseguenti investimenti per la ripartenza, Transport & Environment stima che le vendite di veicoli elettrici in Europa raggiungeranno nuovi record, ottenendo una quota di mercato pari al 10% nel 2020 e al 15% nel 2021. Per quanto riguarda l’Italia, le normative introdotte nel 2019 per incoraggiare l’acquisto di auto elettriche hanno iniziato a influenzare positivamente il mercato. Ma ancora non basta.

di Elena Comelli

(da L’Economia del Corriere della Sera del 14 dicembre 2020)

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