«Come food retailer – sottolinea Alessia Bonifazi, Responsabile Corporate Affairs di Lidl Italia – siamo parte della catena del valore alimentare e pertanto ci impegniamo a offrire ai nostri consumatori prodotti che favoriscano uno stile di vita sano e sostenibile».
Leggi l’articolo a cura di Andrea Lisi sotto, oppure da CSRoggi Magazine – n.4 – Anno 10 – Settembre/Ottobre 2025; pag. 16)
a cura di Andrea Lisi
In un momento storico in cui sostenibilità, responsabilità sociale e salute sono sempre più al centro delle scelte aziendali, Lidl Italia continua con convinzione il suo percorso in questa direzione e si distingue per un approccio che include anche l’evoluzione del sistema alimentare. Ne abbiamo parlato con Alessia Bonifazi, Responsabile Corporate Affairs di Lidl Italia, che ci ha raccontato l’impegno dell’Azienda nel promuovere un’alimentazione sana e sostenibile e nel contribuire attivamente alla tutela ambientale.
Qual è il ruolo di una catena di supermercati nella promozione di un’alimentazione più sana e sostenibile, e come interpreta Lidl Italia questa responsabilità?
«Le abitudini alimentari influenzano profondamente la salute delle persone, e in qualità di azienda leader nel settore, con oltre 780 punti vendita in Italia e un assortimento di oltre 3.500 prodotti, sentiamo forte la responsabilità di poter contribuire attivamente al benessere dei nostri clienti. Come food retailer siamo, infatti, parte della catena del valore alimentare e pertanto ci impegniamo a offrire ai nostri consumatori prodotti che favoriscano uno stile di vita sano e sostenibile. Per questo, già dal 2017, siamo stati la prima catena della GDO a pubblicare una strategia completa sulla riduzione di zucchero e sale, nonché sugli obiettivi relativi alla riduzione di residui, agenti contaminanti e additivi nei nostri prodotti private label, adottando etichette chiare per facilitare scelte consapevoli.
Abbiamo, inoltre, avviato un percorso per riequilibrare la nostra offerta proteica: dal 2022 monitoriamo il nostro protein-split, ovvero il rapporto tra proteine vegetali e animali nei prodotti a marchio proprio, con l’obiettivo di aumentare significativamente la quota vegetale entro il 2030. Sempre in quest’ottica, abbiamo ampliato la nostra linea vegetariana e vegana Vemondo, che oggi conta circa 70 referenze in assortimento fisso, tra cui burger, cotolette, polpette vegetali e preparazioni a base di to- fu e seitan, tutte certificate V-La- bel. A queste si aggiungono articoli promozionali in logica in&out, pensati per avvicinare sempre più clienti a queste alternative. Accanto a Vemondo, proponiamo circa 50 referenze Bio Organic, la nostra marca dedicata ai prodotti biologici, trasversale a diverse categorie: dal latte ai formaggi freschi, dalla pasta alle bevande vegetali. Un’evoluzione dell’assortimento che risponde alla crescente richiesta di sostenibilità, sicurezza e trasparenza da parte dei consumatori. Frutta e verdura rappresentano un pilastro della nostra strategia per un’alimentazione consapevole, per questo offriamo ogni giorno un’ampia scelta di prodotti freschi, stagionali e regionali, privilegiando – dove possibile – l’agricoltura biologica».
Sostenibilità significa anche uso consapevole delle risorse e lotta allo spreco alimentare. Come vi state muovendo su questo fronte?
«Senza dubbio il nostro impegno per la sostenibilità si riflette anche nella lotta agli sprechi alimentari. Dal 2018 è attivo il progetto “Oltre il Carrello – Lidl contro lo spreco”, nato da un programma strutturato a livello nazionale per la donazione delle eccedenze alimentari a Banco Alimentare. Attraverso un sistema di ritiro quasi giornaliero, le eccedenze – dal pane all’orto- frutta, fino agli articoli confezionati – vengono recuperate e destinate a strutture caritative locali, rafforzando il nostro legame con il territorio. A oggi i punti vendita attivi nelle donazioni delle eccedenze sono 580 e, dalla partenza del progetto, abbiamo recuperato quasi 53mila tonnellate di cibo che si sono trasformate in oltre 105 milioni di pasti per le persone in difficoltà. Un risultato che ci riempie di orgoglio e che ci sprona a continuare su questa strada.
Un’altra vostra iniziativa in questo ambito è il “Sacchetto Antispreco”…
«Sì, dal 2023 il “Sacchetto Antispreco” è disponibile in tutti i nostri punti vendita. Si tratta di sacchetti preparati quotidianamente dai nostri collaboratori, contenenti 4 kg di frutta e verdura con difetti estetici o nel packaging, ma ancora perfettamente sicure e buone da consumare, al prezzo di 3 euro. I sacchetti sono collocati in carrelli dedicati nella zona retrostante le casse, e il loro numero varia in base alla disponibilità giornaliera. Un gesto semplice, ma concreto, per sensibilizzare i clienti e ridurre lo spreco. Inoltre, a partire da maggio 2024, abbiamo voluto dare a questa iniziativa anche un valore sociale aggiuntivo: per ogni Sacchetto Antispreco venduto, devolviamo 0,10 euro a sostegno delle persone in difficoltà. Le donazioni vengono equamente distribuite tra Fondazione Banco Alimentare e la Comunità di Sant’Egidio, due realtà attive su tutto il territorio nazionale con cui collaboriamo da tempo, per supportare i loro progetti quotidiani a favore dei più fragili».

In quale modo la collaborazione con WWF rafforza il vostro impegno verso un sistema alimentare più sostenibile e responsabile?
«Nel 2024 abbi amo avviato una partnership quinquennale con WWF, attiva in tutti i 31 Paesi in cui Lidl opera, compresa l’Italia. Questa collaborazione nasce dalla volontà di affrontare insieme alcune delle sfide ambientali più urgenti del nostro tempo, come la tutela della biodiversità, del clima e delle risorse naturali, in particolare dell’acqua dolce. L’obiettivo comune è promuovere un approvvigionamento responsabile delle materie prime, contrastare lo spreco alimentare e incentivare pratiche commerciali sostenibili lungo tutta la nostra catena del valore. Con il supporto di WWF, vogliamo rendere la spesa sostenibile sempre più accessibile ai nostri clienti, mettendoli nella condizione di compiere scelte consapevoli. Il motto della partnership, “Insieme per scelte più sostenibili”, riflette proprio questo impegno condiviso. Siamo convinti che per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e le malattie legate all’alimentazione sia necessario trasformare il sistema alimentare a cui siamo abituati.
Lidl riconosce la propria responsabilità in questo processo e si è data obiettivi ambiziosi per guidare il cambiamento, attraverso un percorso strutturato che prende forma nella sua strategia di Alimentazione Consapevole. Come già anticipato, uno degli obiettivi chiave è il monitoraggio del protein split – ovvero la proporzione tra fonti proteiche vegetali e animali – avviato nel 2022, e l’impegno di Lidl Italia a portare la quota di proteine vegetali vendute al 20% entro il 2030. Questo include legumi, noci, semi e alternative vegane alla carne, uova e pesce.
Parallelamente, lavoriamo anche per migliorare gli standard di benessere animale nei prodotti a marchio a base di carne. Un altro pilastro della nostra strategia è l’incremento dei cereali integrali, fondamentali per la salute. Entro il 2030, la quota di cereali integrali nei prodotti Lidl Italia raggiungerà il 10%, contribuendo all’obiettivo del 30% complessivo nei Paesi in cui siamo presenti. Inoltre, inseriremo almeno un prodotto a marchio contenente cereali integrali in tutte le categorie merceologiche rilevanti. Infine, la frutta e verdura fresche continuano a essere centrali nella nostra offerta quotidiana. Lidl Italia annovera 15 referenze provenienti da agricoltura biologica, in linea con la nostra visione di un’alimentazione consapevole e rispettosa dell’ambiente».
Nell’ambito del vostro contributo alla tutela ambientale avete messo in atto anche iniziative concrete attive nella sola Italia?
«Abbiamo voluto rafforzare ulteriormente il legame con WWF intraprendendo un percorso a livello nazionale per affrontare un problema estremamente urgente: la salute dei fiumi e dei laghi italiani. La tutela delle risorse idriche, infatti, è una delle sfide ambientali più impellenti del nostro tempo. Fiumi e laghi rappresentano ecosistemi fondamentali per la biodiversità, lo sviluppo umano e molte attività economiche, ma sono sempre più minacciati da inquinamento ed eventi climatici estremi.
In Italia, oltre il 57% dei corsi d’acqua si trova in uno stato ecologico non buono, con conseguenze dirette per l’ambiente e le comunità locali. In questo contesto, Lidl Italia ha scelto di sostenere il progetto “Adopt Rivers and Lakes” di WWF Italia, attraverso un programma articolato di attività sul territorio. Tra queste vi sono complessivamente 50 eventi di pulizia che si svolgono principalmente sulle sponde di fiumi e laghi e includono anche due interventi sulle spiagge e otto operazioni subacquee sui fondali marini, nei mesi di settembre e ottobre. Le attività saranno condotte dai volontari WWF, sia a terra che sott’acqua, con l’obiettivo di rimuovere rifiuti e sensibilizzare le comunità locali. Parallelamente, nei nostri punti vendita si svolgono momenti di divulgazione, dove i volontari WWF incontreranno i clienti per raccontare il progetto e promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della tutela delle acque».

| LIDL E L’ALBERO DELLA VITA, “UN FUTURO SANO E SOSTENIBILE VALE DAVVERO” |
La Fondazione L’Albero della Vita ETS, attiva in Italia e a livello internazionale, è da sempre impegnata nella promozione del benessere e dei diritti dell’infanzia, con interventi mirati a sostenere lo sviluppo dei bambini e delle loro famiglie. In linea con questa missione, è nata la collaborazione con Lidl Italia, con l’obiettivo di contrastare due fenomeni sempre più diffusi nel nostro Paese: la povertà educativa e l’insicurezza alimentare.Un progetto contro la povertà educativa e alimentareSecondo il report ISTAT sulla povertà del 2024, oltre 2,6 milioni di bambini e ragazzi di età inferiore ai 16 anni vivono in famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale, con conseguenze gravi sul piano psicofisico e sull’accesso all’istruzione. A questa emergenza si affiancano criticità strutturali come la carenza di servizi educativi, la disomogenea distribuzione territoriale delle opportunità formative e culturali, e l’aumento della povertà economica.Il progetto “Un futuro sano e sostenibile vale davvero” si sviluppa in cinque città italiane – Genova, Mi lano, Napoli, Brindisi e Palermo – e si rivolge a bambini tra i 6 e i 14 anni provenienti da contesti familiari vulnerabili. In ciascuna città, circa 50 minori saranno coinvolti in percorsi di educazione alla sana alimentazione e potenziamento educativo, arricchiti da uscite didattiche ed esperienze inclusive volte a rafforzare il senso di appartenenza al territorio.Centrale è la promozione di corretti stili di vita, ispirati alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Planetary Health Diet. I programmi educativi, pensati per coinvolgere non solo i bambini ma anche le loro famiglie e le comunità di riferimento, mirano a diffondere una cultura del consumo consapevole e sostenibile. L’educazione alimentare diventa così uno strumento di empowerment, capace di generare impatti positivi duraturi sul benessere individuale e collettivo. |
promozione del benessere e dei diritti dell’infanzia, con interventi mirati a sostenere lo sviluppo dei bambini e delle loro famiglie. In linea con questa missione, è nata la collaborazione con Lidl Italia, con l’obiettivo di contrastare due fenomeni sempre più diffusi nel nostro Paese: la povertà educativa e l’insicurezza alimentare.