La prima Relazione d’impatto di Korian Italia, una delle più grandi società benefit del Paese, racconta impegni, risultati e obiettivi del network della salute guidato da Federico Guidoni.

La prima Relazione d’impatto di Korian Italia – “network della salute”, modello unico in Italia e parte del Gruppo europeo Clariane – rappresenta una tappa importante nel suo percorso di fare impresa in modo responsabile. Un percorso sancito due anni fa dalla scelta di diventare Società Benefit, prima azienda del settore sanitario e socio-sanitario a farlo e prima ad avere raggiunto questo obiettivo all’interno del Gruppo Clariane.

Oggi Korian, attraverso la holding Segesta S.p.A. che include tutte le 53 società di Korian in Italia, è una delle più grandi società benefit nel nostro Paese e tramite la sua Relazione racconta in modo trasparente gli impegni presi, gli sforzi fatti e i risultati raggiunti per generare un impatto positivo per la società, le persone e l’ambiente.

Federico Guidoni CEO di Korian. Foto di Luca Nizzoli Toetti

«Questa Relazione d’impatto è solo l’inizio di un percorso di continua crescita e sviluppo. Essa rappresenta per noi, al di là dell’obbligo normativo, un mezzo fondamentale per continuare a migliorarci, definire le strategie future e per rafforzare il rapporto di fiducia nei confronti di tutti gli stakeholder, inclusi pazienti e famiglie, dipendenti e collaboratori, comunità locali e istituzioni» afferma Federico Guidoni, Presidente e CEO di Korian Italia.

«La Relazione d’impatto racconta proprio il nostro modo di fare impresa. Diventa inoltre un impegno concreto a coniugare la nostra attività quotidiana con una crescente responsabilità sociale e ambientale, anche grazie all’impegno di tutti i dipendenti e collaboratori Korian. Continueremo a rafforzare il nostro impegno – spiega Guidoni -, consapevoli che operare nella sanità e nella salute a 360° vuol dire occuparsene, esserne coinvolti, anche al di fuori delle mura delle proprie strutture ospedaliere e di cura. Questo passo si inserisce perfettamente nella missione che è da sempre propria del DNA di Korian: l’interesse che dobbiamo avere deve guardare anche agli stili di vita del nostro personale e deve cercare di allargarsi alle comunità verso cui si sviluppano le nostre attività».

Trasparenza, fiducia e collaborazione con tutti gli stakeholder
Per la stesura della Relazione, dal punto di vista metodologico è stata utilizzata la matrice di materialità, SABI (lo Strumento di Autovalutazione della Buona Impresa): una scelta mossa dalla volontà di valutare, fin dal primo anno, il valore creato dall’azienda nel suo «fare bene» il suo lavoro nel campo della salute.

«Questo momento per noi è soprattutto un’opportunità per fare il punto della situazione in occasione dei nostri quasi trent’anni di attività, nei quali Korian Italia è cresciuta diventando un gruppo sempre più forte e coeso – dichiara Barbara Grill, Responsabile per l’Impatto di Korian Italia La Relazione d’impatto vuole essere un racconto onesto e dettagliato del nostro modo di fare impresa, coltivando ulteriormente il rapporto di fiducia, trasparenza e collabo- razione con i nostri clienti e partner, coinvolgendoli direttamente nella valutazione dei nostri risultati. Il nostro obiettivo non è mai stato quello di “mostrarci al massimo della forma” ma piuttosto di individuare gli spazi di miglioramento per gli anni a venire, condividendoli apertamente con chi è pronto ad aiutarci a realizzarli”, conclude Grill.

L’impatto di Korian nelle cinque finalità di beneficio comune
Servizio alle persone, lavoratori e lavoratrici, comunità e innovazione, territorio e valore economico, ambiente e operazioni sostenibili: queste le cinque finalità di beneficio comune, delle quali la Relazione racconta risultati per l’anno trascorso e obiettivi per gli anni a venire.

Nel complesso, dalla Relazione emerge che Korian crea valore su tutti i fronti (del prodotto/servizio; del lavoro e del valore economico), ha agito in modo rilevante sull’area che riguarda l’ambiente di lavoro e la crescita professionale e ha generato una buona convergenza tra la percezione interna e quella esterna degli stakeholder.

Una delle finalità di beneficio comune di Korian è migliorare la salute e la qualità di vita, un impegno particolarmente apprezzato da pazienti e stakeholder esterni (vedi box dedicato). Inoltre, Korian ha implementato il Positive Care – un approccio metodologico e comportamentale che mira a trovare per ogni paziente un percorso di cura e di assistenza personalizzato – in 42 RSA su 66, con l’obiettivo di estenderlo a tutte le strutture socio sanitarie e avviare l’implementazione nelle strutture sanitarie.

Sala operatoria

L’azienda promuove un ambiente di lavoro inclusivo e di crescita. Ne sono un esempio gli 11 anni di permanenza media in servizio, la certificazione europea come Top Employer e l’impegno nel campo della formazione. L’indagine di clima 2023, inoltre, ha fotografato un ambiente di lavoro positivo. L’83% dei lavoratori e delle lavoratrici intervistati/e ha dichiarato di essere soddisfatto/a del proprio lavoro, l’82% non ha l’intenzione di lasciare l’azienda nei prossimi due anni e – come espresso dal valore positivo del Net Promotion Score – una parte rilevante di lavoratori e lavoratrici consiglierebbe Korian come datore di lavoro ad amici e parenti.

Creare valore economico e benessere sociale per le comunità locali è un’altra delle finalità di beneficio comune di Korian, che nel 2023 Korian ha generato 140 milioni di euro di indotto con i fornitori, di cui il 90% sono fornitori locali. Questo è il risultato della scelta di prediligere realtà operanti in Italia, con un forte legame con il territorio e attente alla sostenibilità, come ad esempio Silc e Malvestio. L’azienda ha poi promosso attività di sensibilizzazione sui temi della salute e organizzato localmente 400 iniziative a carattere culturale e sociale in collaborazione con associazioni no profit, scuole, università e istituzioni.

Per ridurre l’impatto ambientale e preservare la biodiversità, ha messo a punto un piano pluriennale che fissa l’obiettivo di ridurre la CO2 emessa dai consumi energetici del 40% (rispetto al 2019) entro il 2030 attraverso interventi di risparmio, maggior efficienza e ricorso a fonti rinnovabili. Nel 2023 sono state evitate 3.500 tonnellate di emissioni di CO2 e si prevede che quest’anno, al termine della messa in funzione di tutti gli impianti, l’abbattimento di CO2 sarà di circa 5000 tonnellate.

Forte, infine, il contributo per favorire l’innovazione e la ricerca. L’azienda mette a punto con costanza nuove pratiche mediche e organizzative, sviluppa tecnologie all’avanguardia e condivide le conoscenze acquisite con la comunità scientifica. Due esempi: il premio ricevuto ai Lean Helthcare Awards e la collaborazione con la startup MBility. Impegni, progetti, risultati e obiettivi che mostrano una Korian sempre più attenta e responsabile.

a cura di Andrea Lisi

( da CSRoggi Magazine – n.4 – Anno 9 – Settembre/Ottobre 2024; pag.18 )

Leggi altre News

Share This