Tutela del pianeta, benessere delle persone, collaborazione virtuosa con i partner: queste le tre dimensioni principali del “Piano di Creazione di Valore Sostenibile” di Italgas, la società italiana specializzata nell’attività di distribuzione del gas. Ne parliamo con il Responsabile Sostenibilità, Marco Montanini.

 

Italgas è da 185 anni leader in Italia e in Grecia, terza in Europa, nella distribuzione del gas naturale. Grazie alla sua rete di distribuzione “del futuro” – in grado di accogliere gas rinnovabili come biometano e idrogeno – l’azienda che ha la sua sede principale a Torino ha deciso di giocare un ruolo di primo piano nel percorso di transizione energetica volta alla decarbonizzazione dell’economia e dei consumi, in linea con quelli che sono i target del Green Deal predisposto dall’Unione Europea. Parliamo dell’impegno sostenibile dell’azienda con Marzo Montanini, Responsabile Sostenibilità Italgas.

Ingegner Montanini, il vostro “Piano di creazione di valore sostenibile” è strutturato su tre pilastri: pianeta, persone partnership. Ce ne vuole parlare in modo più dettagliato?
«Il Piano di Creazione di Valore Sostenibile, “Costruttori di futuro”, fissa azioni concrete e target ambiziosi per la creazione di valore sostenibile per gli stakeholder del Gruppo e per i territori in cui è presente e opera. Il documento è stato lanciato per la prima volta a fine 2022 per il periodo 2022-2028 e aggiornato nel 2023 per il periodo 2023-2029, in coerenza con il Piano Strategico. La strategia di sostenibilità è totalmente integrata nel piano investimenti del Gruppo grazie all’adozione di un modello di business integrato, capace di impiegare tutti i capitali che Italgas utilizza nei propri processi produttivi, per raggiungere gli obiettivi strategici e creare valore nel breve, medio e lungo termine per tutti i suoi stakeholder.
Le dimensioni principali del Piano sono tre: la tutela del pianeta, per abilitare la transizione energetica, favorendo la decarbonizzazione e garantendo la cura degli ecosistemi; il benessere delle persone, per rispondere al cambiamento di sensibilità e di nuove esigenze sociali cui è necessario porre sempre maggiore attenzione; la collaborazione virtuosa con i partner, per promuovere l’innovazione e l’interazione positiva tra gli stakeholder, dalle start-up, alle PMI, agli attori nei territori in cui si opera, sino alle associazioni nazionali e internazionali».

Quali sono le direzioni indicate dal “Piano” e quali i risultati fin qui già raggiunti?
«Il Piano di Creazione di Valore Sostenibile indica le direttrici strategiche che orientano il business dell’azienda. Una tra tutte è l’attenzione crescente ai gas rinnovabili. Questo processo avviene in particolar modo attraverso la digitalizzazione delle reti, per renderle idonee ad accogliere e distribuire gas verdi, come biometano e idrogeno, oltre che attraverso l’estensione del network verso aree che al momento utilizzano fonti a maggiori emissioni. Nel 2022 diverse porzioni della rete di Italgas sono già completamente digitalizzate, monitorate e gestite da remoto, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, tramite il sistema di comando e controllo centralizzato: DANA – Digital Advanced Network Automation, lanciato nel 2021.
Le informazioni raccolte vengono elaborate con innovativi algoritmi di analyti- cs e predictive maintenance, per prevedere e anticipare potenziali malfunzionamenti della rete (a fine 2022 DANA gestiva 80 impianti della rete del Gruppo, con una netta crescita registrata già nel 2023). Italgas è inoltre impegnata in un percorso di decarbonizzazione e contribuisce alla lotta al cambiamento climatico. Come meglio dettagliato nel nostro TCFD re- port “2022-2023 Driving innova- tion for energy transition”, abbiamo l’obiettivo di ridurre i consumi del 30% entro il 2030 e le emissioni S1+S2 del Gruppo del 42% entro il 2030 fino a raggiungere il goal del net zero al 2050: al 2022 abbiamo raggiunto il -20,3% per quanto riguarda i consumi energetici netti e il -18,5% delle emissioni del Gruppo».

La vostra attenzione è rivolta anche al sociale…
«Sì, a questi sfidanti obiettivi ambientali si aggiungono alcuni importanti target relativi alla sfera sociale e alle comunità in cui operiamo. Siamo attivamente impegnati nel migliorare la qualità della vita dei nostri clienti, attraverso l’erogazione di un servizio sicuro e affidabile, e dei nostri dipendenti e collaboratori, attraverso la promozione di rigorose politiche per la salute, la sicurezza e il benessere, tutelando i diritti umani, valorizzando e sostenendo la diversità, l’inclusione e le pari opportunità.
Ad esempio, nell’ambito delle pari opportunità e della valorizzazione delle diversità, abbiamo l’obiettivo di aumentare la presenza di donne in posizioni di responsabilità raggiungendo il 28% entro il 2029. Nel 2022 il dato è stato pari al 24,7% e l’azienda si sta impegnando in un ampio percorso di Diversity&Inclusion. Un altro dato significativo relativo alla salute e sicurezza è l’indice di frequenza degli infortuni, nel 2022 pari al 1,76, con l’obiettivo di mantenere l’indice, relativo sia ai dipendenti che ai contrattisti, inferiore a 2. Ogni anno ci impegniamo a rendicontare lo stato di avanzamento dei target del piano nel Report Annuale Integrato. I risultati per il 2023 saranno disponibili a breve».

Siete particolarmente sensibili, si evince dal piano, alle future generazioni. Qual è il vostro impegno aziendale da questo punto di vista?
«La nostra ambizione è diventare attori di processi che contribuiscano a creare un futuro migliore. Per questo pensiamo ai capitali a nostra disposizione come a delle risorse da preservare, come a dei frutti di cui prendersi cura. Gli impatti di medio-lungo periodo generati dalle nostre attività arricchiranno i capitali interessati, lasciando in eredità alle future generazioni un domani migliore».

La sostenibilità vi coinvolge direttamente non solo in relazione al “prodotto” che offrite, ma anche sotto il profilo del rispetto del contesto in cui operate e dell’utilizzo responsabile delle risorse, naturali, finanziarie e umane. Vogliamo approfondire a grandi linee questo aspetto?
«Esatto, l’impegno che ci assumiamo è fare in modo che le nostre attività non solo creino valore economico, ma permettano anche di generare impatti positivi in una prospettiva di medio e lungo periodo per contribuire a definire una società più sostenibile. In questo senso, garantiamo un servizio sempre più efficiente, su misura per territori e comunità, ci impegniamo nel percorso di transizione energetica e di decarbonizzazione del Paese, siamo attenti a mitigare gli impatti ambientali e a tutelare gli ecosistemi in cui operiamo. Lavoriamo allo sviluppo di una cultura aziendale sana e inclusiva, basata sul rispetto dei diritti umani e volta a garantire il benessere dei lavoratori. E lo facciamo non solo per noi ma anche per tutta la nostra catena del valore, dai clienti ai fornitori, grazie alla diffusione delle migliori pratiche di sostenibilità».

Restando nel vostro specifico campo d’azione, la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale aiutano la sostenibilità?
«Digitalizzazione e sostenibilità sono ormai considerati un binomio indissolubile. Per il settore della distribuzione del gas la digitalizzazione rappresenta l’elemento abilitante del percorso di transizione energetica. La digitalizzazione aumenta l’efficienza e migliora la sicurezza per la gestione delle reti e la qualità del servizio, consente di effettuare una manutenzione predittiva, un più efficace controllo dei parametri gestionali e aiuta a garantire l’operatività in qualsiasi condizione. Tra gli obiettivi del nostro Piano è presente proprio il raggiungimento del 90% di rete digitalizzata e monitorabile tramite DANA entro il 2024 in Italia ed entro il 2026 in Grecia.

Italgas continua infatti a investire in modo significativo nella digitalizzazione delle proprie infrastrutture di rete e dei processi, anche grazie all’introduzione di sistemi di intelligenza artificiale. Un esempio di applicazione dell’IA sulle reti è l’applicazione WorkOnSite grazie al quale viene effettuato un controllo sistematico dei cantieri tramite un sistema di riconoscimento dei rilievi fotografici e la valutazione della conformità degli stessi alle disposizioni legislative vigenti. Intelligenza artificiale e strumenti di machine learning sono utilizzati anche nella manutenzione predittiva delle reti gas grazie all’utilizzo dell’applicativo GIS4WARD che, combinando i dati provenienti dalle reti digitali, dalle rilevazioni perdite effettuate e dalle segnalazioni, consente di programmare investimenti mirati per la sostituzione delle condotte e di ridurre ulteriormente le dispersioni di rete e la carbon footprint del Gruppo».

a cura di Andrea Lisi

 ( da CSRoggi Magazine – n.1 – Anno 9 – Gennaio/Febbraio 2024; pag. 18 )

 

 

Share This