CSV Milano è il soggetto facilitatore di un progetto particolarmente inedito che riunisce allo stesso tavolo mondi differenti tra loro, dall’industria al volontariato, dalla pubblica amministrazione alla giovane imprenditoria digital. Oggetto: la consegna a domicilio di spese alimentari a chi non può uscire di casa in questo periodo di emergenza Covid-19.

Tutti vogliono comunicare la loro vicinanza all’Italia che soffre: ore e ore di spot televisivi nei quali i brand si sono inventati hashtag, slogan, raccolte fondi e donazioni varie. Lo percepiamo tutti distintamente, basta accendere la televisione. Bene. C’è però chi in questo periodo, dal “bene” è voluto passare al “meglio” e a questo ha aggiunto “meglio farlo insieme”.

Parliamo di un progetto CSR particolarmente inedito: vedere allo stesso tavolo, riuniti a livello paritetico, mondi differenti, dall’Industria al Volontariato, dalla Pubblica Amministrazione alla giovane imprenditoria digitai, è qualcosa che In Italia s’incontra di rado. Parliamo di #italiakiama, progetto per la consegna a domicilio di spese di alimentari a chi è in lockdown, con CSV Milano Centro di Servizio per il Volontariato Città Metropolitana di Milano come facilitatore delle collaborazioni.

A questo inedito tavolo si sono seduti Kia Motors Company Italy, che ha messo a disposizione una flotta di 16 auto, Supermercato24 con la sua piattaforma, i Comuni di Milano, Opera (in avvio San Giuliano Milanese e Cinisello Balsamo) con la loro “quota” di richieste d’aiuto, e i volontari di tre Importanti realtà non profit milanesi: Fondazione Progetto Arca Onlus, Uildm sezione di Milano e la rete del progetto AiutArci con anche Arci Milano (in avvio l’associazione Xsquì).

Mondi distanti, ma complici
Una commistione, un’ibridazione tra mondi distanti, ma complici: «Il covld-19 ci ha fatto capire come noi tutti siamo uguali di fronte a situazioni come queste e come dobbiamo essere uniti per aiutarci” afferma Giuseppe Mazzara, Marketing Communication & CRM Director di Kia Motors Company Italy.

Viene da chiedere, giornalisticamente, soprattutto in questi tempi duri a livello automotive, a fronte di bilanci, utili, quotazioni In borsa, strategie Industriali… quale ruolo abbia in questo travagliato scenario la CSR: «Ovvio – continua Mazzara – che un’azienda per sopravvivere deve fondarsi su quelle variabili aziendali, ma non può esimersi dal considerare il contesto in cui vive, aiutarlo a farlo crescere e supportarlo nei momenti di difficoltà».

Che cosa si porta a casa Kia Motors Company Italy e che cosa di unico lascia sul tavolo di #italiakiama: «Profit e non profit sono realtà complementari in progetti come questo. Da un lato c’è la sensibilità nell’attenzione alle esigenze del prossimo, la capillarità dell’azione sul territorio e la capacità di analisi delle situazioni di bisogno. Dall’altro ci sono II pragmatismo, la velocità e la disponibilità di mezzi che sono i capisaldi di una grande azienda».

Un gioco di squadra, di senso tecnologico, logistico, operativo dove Supermercato24 esercita il key role per iI superamento di scogli Imprevisti, come quello di far dialogare un portale con una platea di over 65 in condizione di fragilità.

«Nel concreto – racconta Federico Sargenti, CEO di Super- mercato24 – uno strumento che vediamo funzionare molto bene per servire le fasce di popolazione più anziane o meno digitalizzate è quello dell’assistenza telefonica: usare la tecnologia per raccogliere le richieste, ma assistere telefonicamente le persone, una ad una, nell’utilizzo del servizio. La multicanalità, dunque, permette sicuramente di essere più incisivi».

Ci si domanda se questa expertise possa aprire a future co-progettazioni e attività CSR per Supermercato24: «Sì – risponde Sargenti – il nostro obiettivo è proprio quello di ampliare ed estendere le attività Intraprese In fase emergenziale, diventando un sostegno concreto per le persone più esposte. Abbiamo aperto contatti e conversazioni con diversi enti e associazioni, che speriamo di rendere effettivi al più presto In questi prossimi mesi».

È fondamentale arrivare alle persone
Concludiamo questa Intervista a tre dando la parola a Young Digitals, società di Acqua Group e agenzia social di Kia che è stata a livello di comunicazione Integrata un po’ il mad scientist di questa Ibridazione e chiediamo loro una veloce ricetta per “brillare”, con la propria CSR, In un mondo, soprattutto social, così popolato da un costante “rumore di fondo”.

«Porrei l’accento – racconta Michele Polico, CEO Young Digitals – sull’Importanza della comunicazione del temi CSR all’Interno di un’azienda, per coinvolgere In primis dipendenti e stakeholder. In questa maniera è possibile “testare” il proprio tone of voice e registro linguistico su questi temi, rendere più forte l’employer brand advocacy, trovare modalità trasparenti e chiavi di lettura adeguate per comunicare In maniera coerente ed efficace anche all’esterno. GII strumenti da utilizzare sono tantissimi. In un’epoca omnichannel oggi è molto più facile arrivare alle persone, dal canali corporate a quelli social, dall’organizzazione di eventi dedicati (ora anche online) al coinvolgimento di Influencer, creator o ambassador. Un esempio è proprio la campagna #italiakiama realizzata per Kia Motors Italia, dove sono stati utilizzati In maniera sinergica e coerente tutti I canali a disposizione, compresi quelli degli altri partner coinvolti nell’Iniziativa e con l’Intervento di diversi influencer che hanno esteso la visibilità di questa iniziativa, amplificandone i messaggi».

di Francesco Bizzini (ufficio stampa CSV Milano)

(da CSRoggi Magazine, anno 5, n.2/3, Maggio/Giugno 2020, pag. 50)

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