Bruno Calchera
L’hanno sottolineato un po’ tutti!
C’è qualcuno che si è sorpreso!
Sembrava ci fosse la necessità dopo un anno, a dir poco travagliato, per i temi legati alla sostenibilità, che si facesse un punto fermo per ripartire positivamente. Abbiamo partecipato e non ci stupiscono i numeri: 6.000 presenze.
È un numero importante: significa che il “Tema del Salone” è parte del dibattito culturale ed aziendale attuale. C’è la necessità non solo di capire, ma di dare testimonianza di ciò che si fa, e che pochi conoscono bene.
Noi di CSROGGI siamo tra i primi che notano la necessità di una ripresa della conoscenza delle esperienze in azioni, che la società e le imprese pongono in essere per migliorare la vita. Di tutti e del pianeta.
Migliorare è la parola che fa da sfondo ad ogni intervento cui abbiamo partecipato. Iniziative e passi per crescere, per indicare scenari innovativi. Gli organizzatori avranno modo di qualificare, insieme a questo importante numero, le figure dei partecipanti.
530 Relatori. Tanti. In qualche caso, per alcuni panel, anche troppi. L’affollamento è stato decisamente il momento più critico: l’importanza delle informazioni e dei protagonisti, spesse volte sacrificati dal contingentamento dei tempi. L’arte della sinteticità non è un patrimonio universale.
La corsa per stare nei tempi a volte ha sacrificato il desiderio di approfondimento: spesse volte erano gli stessi relatori che alla fine del loro intervento – alcuni ovviamente – erano sommersi dal desiderio di conoscenza, di approfondimento.
Questo passaggio è risultato difficile e spesso impossibile.Ci si doveva accontentare dei 10 minuti circa di notizie e una aggiunta marginale. La numerosità degli incontri – 120 circa – poneva a ciascun partecipante il tema della scelta. Vi sono stati infatti incontri che rivestivano grande interesse, sia per l’appartenenza all’area di interesse, sia che perché rappresentavano una novità.
La contemporaneità e la stessa presenza di relatori obbligava la scelta.
Abbiamo notato che si è parlato poco di Reporting.
Fatti relativi alla frenata economica e al pragmatismo che ha obbligato molte realtà nazionali a rallentare il processo innovativo. Le novità del Reporting poi per le PMI sono aree di intervento particolarmente nuove, dibattute e critiche.
Non sappiamo, e non abbiamo avuto grandi riscontri, sulla distribuzione del nostro periodico CSROGGI, che doveva trovarsi in circa il 30%, o poco meno, nelle cartelle dei relatori. Ci è parsa per noi una occasione perduta o giocata male e su cui dobbiamo riflettere.
I temi erano innovativi e di indubbio interesse.
Siamo alleati da parecchi anni con Koinetica e in modo particolare con Rossella Sobrero. Vediamo che la Sua capacità e la tenacia per essere innovativa rendono il Salone un appuntamento cui non puoi mancare. Se si ha una idea di sostenibilità, ovvero si è impegnato in azienda a operare per dare conto di ciò che si fa nel settore, per crescere al meglio applicando gli indirizzi dell’Agenda 2030, non si può non venire a Milano e partecipare al Salone.
Verrà il momento dell’Aeropago.
Quando ciascun partecipante al Salone potrà fare domande, chiedere approfondimenti, e vi sarà, nel tempo, il contatto utile per camminare speditamente ed allacciare stabilmente le buone relazioni, anche operative con i protagonisti, che fanno questo Salone meraviglioso.
Anche noi, piccoli editori, ci poniamo il problema di fare una cronaca di quanto accade.
Proponiamo la realizzazione di uno o due grandi eventi, che coinvolgano più persone del salone, proprio per offrire le grandi ricchezze che, sono nell’animo e nelle corde di Rossella e di Koinetica.
Lo scopo è il coinvolgimento comune di tutti su argomenti indicativi, dettati dalla realtà del vivere e del fare innovazione sostenibile.
(14 ottobre 2025)