La Ford lo ha annunciato già nel 2019: nel prossimo futuro ogni nuovo veicolo lanciato dalla casa americana avrà almeno una versione elettrificata. Nello specifico, entro la fine del 2021 saranno a disposizione 18 veicoli elettrificati Ford, per un investimento, a livello globale, di 11 miliardi di dollari.
Studi eseguiti per conto di Ford stimano che l’elettrificazione dei modelli più diffusi – come Fiesta, Focus e Kuga – farà risparmiare, ogni anno, oltre 30 milioni di euro di carburante ai soli clienti europei.
La previsione è che entro la fine del 2022 i motori elettrificati rappresenteranno più della metà delle vendite delle automobili Ford, con una vendita stimata di 1 milione di vetture elettrificate.
3 su 4 vorrebbero passare all’elettrificato
Un recente sondaggio commissionato da Ford, ha rivelato che 3 persone su 4 aspirano a possedere un veicolo elettrificato. Quasi la metà di questo campione (45%) afferma che non fermarsi per il rifornimento di carburante è un vantaggio del possederne uno. Tuttavia, il 40% delle persone afferma di avere scarsa o nessuna conoscenza dei veicoli elettrici, il che non renderà immediato il passaggio dalla stazione per il rifornimento di carburante alla presa di corrente per la ricarica. Quasi la metà dei consumatori (49%) classifica inoltre la mancanza di punti di ricarica tra le principali perplessità sull’acquisto di un veicolo elettrico. Anche per questo Ford è un membro fondatore della partnership IONITY che si è occupata di costruire 400 stazioni di ricarica distribuite in importanti località europee.
«L’elettrificazione è un processo imprescindibile – sottolinea Fabrizio Faltoni, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia – che ha l’intento di donare un mondo migliore alle generazioni future. Un cambiamento che affronteremo insieme ai nostri clienti, continuando a offrire soluzioni accessibili che ci aiutino a risolvere le sfide della mobilità. È una straordinaria opportunità e al contempo una grande responsabilità».
Veicoli commerciali sempre più “intelligenti”
La consapevolezza di come la qualità dell’aria possa influire sulla nostra salute sta spingendo città, aziende e persone a trovare modi per ridurre le emissioni e a riflettere sul proprio impatto ambientale.
In Europa le zone a basse emissioni sono sempre più comuni, spesso utilizzate nell’ambito delle strategie per gestire meglio l’impatto ambientale dei veicoli nelle aree urbane.
A Londra, dopo soli sei mesi dall’introduzione della Ultra-Low Emission Zone (ULEZ) i livelli di biossido di azoto – uno degli inquinanti più dannosi tra quelli prodotti dai veicoli – si sono ridotte di quasi il 30%.
Per questo Ford, con il fine di garantire che l’aria sia più pulita dove è maggiormente necessario, ha pensato di permettere alla nuova generazione di veicoli commerciali Plug-in Hybrid (PHAV) di muoversi in modalità completamente elettrica nelle aree più sensibili.
Il tutto in automatico: utilizzando i dati di localizzazione in tempo reale, i furgoni Ford dotati dall’autunno 2020 della funzione Geofencing passano automaticamente alla modalità elettrica quando entrano in aree predefinite, come ad esempio quelle a traffico limitato o a basse emissioni, contribuendo a mantenere l’aria più pulita nelle strade delle città.
Ma Ford non ha pensato solo ai centri delle città: la funzione Geofencing permette agli utenti di creare “aree verdi” personalizzate così da utilizzare una guida a basse emissioni nei pressi di luoghi come scuole, parchi giochi centri sportivi, ecc.
Quando il veicolo lascia la “zona a basse emissioni” può ripassare automaticamente alla modalità di guida più appropriata per completare la tappa successiva del viaggio, ad esempio, coinvolgendo il motore a benzina come range extender, per generare energia elettrica ed estendere l’autonomia del veicolo.
«Migliorare la qualità dell’aria e la qualità della vita nelle nostre città – sottolinea Mark Harvey, Director, Commercial Vehicle Mobility, Ford of Europe – è un obiettivo che tutti noi abbiamo la responsabilità di perseguire. Con la funzione geofencing cui sono dotati i Transit Custom Plug-in Hybrid vogliamo aiutare i nostri clienti a dare un reale contributo a tale obiettivo, senza compromettere in alcun modo l’efficienza e la produttività».
a cura di Marco Taverna
(da CSRoggi Magazine, anno 6, n.1, Gennaio/Febbraio 2021, pag. 48)