Bruno Calchera

 

Martedì 29 Aprile prossimo presso la Sala 20 maggio della Regione Emilia Romagna a Bologna – viale della Fiera 8 – viene presentato il secondo bando IPA ADRION che implica la partecipazione di dieci stati dell’area Balcanica occidentale – 4 membri della UE: Croazia, Grecia, Italia, Slovenia – 5 che sostiene candidati all’ingresso nell’UE come Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, – e infine la Repubblica di S. Marino.
Il comunicato stampa è di Regione Emilia Romagna e vede protagonista l’Assessore Davide Baruffi, responsabile della Pianificazione Strategica.

“Si tratta di un ulteriore passo nella direzione di una Europa più coesa, che riduca i divari tra territori e che collabori per trovare soluzioni comuni.”

I settori di intervento sono 3:

  • Strategie e piani d’azione per la trasformazione digitale, specializzazione intelligente e creazione cluster transnazionali.
  • Si punta alle azioni green per l’adattamento del cambiamento climatico e la gestione dei rischi da disastri naturali provocati dall’uomo. Si opererà a realizzare misure per la gestione delle risorse naturali, tra cui acque e ambienti marini e protezione della biodiversità.
  • Rafforzamento della mobilità intelligente ed emissioni zero. Pianificazione strategica di trasporti, piani d’azione e sostegno del trasporto multimodale, merci e marittimo.

I partenariati dovranno comprendere un minimo di 4 soggetti, di cui due provenienti da candidati UE.”

Il valore del Bando è di quasi 22 milioni di Euro.
Perché è così importante? Vi sono dei dati che non devono sfuggire.
Innanzi tutto l’Europa è attiva e lo è attraverso investimenti nella Sostenibilità implicando la coesione di partner diversi.I tanti che vedono con repulsione l’Europa, non hanno ancora capito che l’attività di coesione tra stati è l’unica che garantisce le persone in una libera partecipazione. Di questi tempi è merce rara.

Un altro dato è importante: non sono implicati solamente gli stati della UE, ma anche coloro che desiderano entrare nell’unione Europea. La modalità della partecipazione ad operare è la più intelligente per verificare le capacità operative interne di ciascuno stato e soprattutto le sue virtù relazionali. Come conoscere coloro che hanno chiesto l’ingresso se non abilitandoli attraverso percorsi di accesso accompagnati da membri dell’UE?

IPA ADRION (acronimo di Adriatico-Ionio) non sarà sulle prime pagine dei quotidiani e non farà notizia ai più, ma è un tentativo – certamente né l’unico né l’ultimo – di creare tra gli stati quello che oggi è diventato merce rara, da rifare: la coesione.
Sembra che la parola STIMA, che è alla base di ogni processo di relazione – è difficile relazionarsi con chi non si stima, al massimo si deve obbedire – sia merce rara in America, come in Cina ed in Russia.
Eppure la pacificazione che porta alla collaborazione non partirà mai da diktat di qualcuno, ma da Stima condivisa.
IPA-ADRION è un esempio di stima, di metodo di relazione e di contenuto per il bene di tutti.

(15 aprile 2025)

Leggi altri Editoriali

Share This