Il progetto “Farma links” si pone l’obiettivo di migliorare il sistema di distribuzione dei farmaci e di introdurre una maggiore efficienza nella loro raccolta e distribuzione, ampliandone la potenzialità.
Paolo Bonassi – Executive Director Strategie Iniziative and Social Impact – Banca Intesa San Paolo
Marcello Perego – Vicepresidente – Banco Farmaceutico
Paolo Bonassi
«Anzitutto vorrei dire due parole sulla realtà ESG del Gruppo di Intesa S. Paolo, in cui è stata di recente realizzata un ‘importante area di governo, in cui convergono tutte le attività ESG del Gruppo, la strategia dello sviluppo Sostenibile e del contrasto delle disuguaglianze. Una tappa che il Gruppo ha intrapreso da tempo.
Con il Banco Farmaceutico ci conosciamo da anni e collabo- riamo per tradurre in azioni concrete l’obiettivo dichiarato dal nostro CEO, Carlo Messina: affermare e consolidare il ruolo di Intesa S. Paolo come la principale istituzione in Italia che si occupa di contrastare le disuguaglianze in campo sociale.
A questo scopo abbiamo annunciato ad ottobre 2023 un’immissione ingente di risorse economiche – un miliardo e mezzo di euro – per la creazione di una nuova Unità Organizzativa che si occupi esclusivamente di Sociale, chiamata “Intesa S. Paolo per il Sociale”. Un’unità con un ampio raggio di azione, che si rivolge soprattutto a persone in estrema povertà, a giovani che sono esclusi dal mondo della formazione e del lavoro, a donne vittime di violenza, a detenuti, ad anziani, e all’housing sociale.
Dal 2018 questo impegno è diventato un vero obiettivo strategico nel cuore dell’attività della banca. E fin da allora abbiamo cominciato a strutturare una serie di azioni in campo sociale, che fanno leva sul metodo di lavoro basato sulla co-progettazione e sulla costruzione di Reti, stringendo alleanze con le migliori realtà del mondo non profit in Italia. Da questo punto di vista, possiamo dire di essere cresciuti insieme al Banco Farmaceutico».
Marcello Perego
«Riprendendo quanto detto dal prof. Pedrini, mi piace evi denziare che esistono due possibilità di relazione, ed è per noi una fortuna avere un’intesa con Intesa S. Paolo, perché ci permette di costruire progetti con persone che ci credono e, soprattutto, ci credono fino in fondo. Questo, nella realtà, significa che la partecipazione non è astratta o puntigliosa. Ci sono esempi che fanno capire come i risultati siano superiori se le parti credono fino in fondo alla bontà del progetto. Il nostro è stato un processo di conoscenza, che ha portato a riconoscere che siamo entrambi soggetti pragmatici, che puntano alla realizzazione dei progetti. Questo è ciò che ci tiene insieme».
Come vi siete conosciuti e come procede la vostra partnership?
Paolo Bonassi
«Per riuscire a raggiungere le persone che sono ai margini, la banca ha bisogno di un partner e da questo punto di vista, nel nostro Paese, il Banco Farmaceutico è una realtà straordinaria. Ci ha permesso di raggiungere le persone ai margini e contrastare una povertà sanitaria che è oggi davvero inaccettabile. I dati dicono che nel 2023 ci sono state 430mila persone che hanno dovuto ricorrere agli aiuti degli Enti Convenzionati con Il Banco Farmaceutico per ricevere gratuitamente cure e aiuti. Un dato in crescita del 10% rispetto all’anno prima.
Da dove nasce l’amicizia con Il Banco?
L’incontro risale a molto tempo fa, nasce come una sponsorizzazione per sostenere la Giornata annuale di raccolta dei farmaci. Nel 2018 abbiamo deciso di creare insieme una nuova formula di collaborazione volta al rafforzamento strategico della presenza del Banco Farmaceutico su tutto il territorio nazionale ed è partito l’obiettivo di recuperare il progetto “Recupero Farmaci Validi”, una modalità sperimentata da tempo dal Banco. Si tratta della raccolta di farmaci in corso di validità per trasformarli in un bene prezioso per le cure. Dall’idea di valorizzare un’idea che già esisteva, è nato il progetto che è stato chiamato “Farina links”, nome che vuole mettere in evidenza il concetto di legame, di vicinanza alle persone per creare reti solidali. Da qui l’obiettivo comune: quello di migliorare il sistema di distribuzione dei farmaci, di introdurre una maggiore efficienza nella loro raccolta e distribuzione, ampliandone la potenzialità: per questo sono state aperte nuove sedi in altre parti d’Italia».
Marcello Perego
«Trattando farmaci va prestata attenzione alla tracciabilità del sistema che deve essere impeccabile. Il riconoscere questo ha portato Intesa S. Paolo a concedere la sua sponsorizzazione. Il passo successivo è stato la creazione di una progettualità.
Il Banco parte dall’osservazione dell’esperienza, ha fatto test pilota. I farmacisti avevano notato che molte persone portavano in farmacia farmaci ancora validi che non potevano essere ritirati. Il Banco ne aveva un bisogno enorme per i suoi duemila enti assistiti. Il progetto “Farma links” è nato anche da questo. Sono state fatte tre giornate di test pilota con i lavoratori di In tesa S. Paolo, in cui si è attuata la possibilità di raccolta di farmaci dal basso.
Durante la pandemia i due soggetti si sono riuniti e in cinque minuti abbiamo deciso cosa fare per aiutare gli enti che erano in difficoltà ad aiutare le persone per la carenza di sistemi di protezione. Ci siamo dati una mano su questo aspetto concreto attraverso una progettualità. La stessa cosa è accaduta con l’Ucraina: appoggiandoci a partner di fiducia, in poco tempo abbiamo stilato un elenco di farmaci salva vita prioritari da far pervenire alla popolazione ucraina. È stato individuato dove reperirli e potenziato il legame con i siti per poterli anche acquistare e trasportare».
Paolo Bonassi
«Alcuni dati di sintesi possono essere utili per comprendere quello che fin qui abbiamo fatto: le sedi del Banco dislocate in Italia prima della collaborazione erano 11; attraverso la partnership con Intesa S. Paolo sono state aperte altre 14 sedi, distribuiti oltre 490mila farmaci, assistito 290mila persone e supportato 113 enti beneficiari».
a cura di Luca Palestra
( da CSRoggi Magazine – n.2 – Anno 9 – Aprile/Maggio 2024; pag. 26 )