Anche quest’anno in occasione del Festival del Cinema di Venezia la ONG Green Cross Italia – fondata nel 188 da Rita Levi-Montalcini e da Mikhail Gorbaciov – ha premiato i film che meglio hanno saputo interpretare “i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile”.

 

Il Festival del Cinema di Venezia è un evento molto atteso ogni anno dagli appassionati cinefili e non solo. Rappresenta oggigiorno anche un’occasione per parlare di attualità e per raccontare i grandi temi che riguardano da vicino le attuali generazioni in una veste diversa dalla solita conferenza o dal saggio tecnico o divulgativo che sia.

E infatti la sostenibilità dal 2012 ricopre un ruolo speciale grazie al “Green Drop Award”, il riconoscimento che Green Cross Italia (in giuria anche insieme a giornalisti ambientali) – una ONG per lo sviluppo sostenibile fondata nel 1998 da Rita Levi-Montalcini e da Mikhail Gorbaciov e riconosciuta dal ministero degli Affari Esteri e dal ministero dell’Ambiente – assegna al film che meglio interpreta “i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”, in concorso alla Mostra Internazionale d’ Arte Cinematografica di Venezia.

Il “Green Drop Award”
I contributi raccontano l’evoluzione climatica del nostro Pianeta cercando di scuotere le persone verso una transizione di stili di vita e di consumo che siano più rispettosi dell’ambiente e dei diritti umani. Anche l’industria cinematografica non solo è chiamata a fare la sua parte, ma rappresenta un veicolo di sensibilizzazione e di cassa di risonanza potentissimo attraverso i film che raggiungono un pubblico di ogni età. I critici del cinema ritengono che il primo film su questi temi sia stato girato dai fratelli Lumiere nel 1899 mostrando alcuni incendi nei pozzi petroliferi in Azerbaigian.

L’edizione 2023 è stata dedicata a Galileo Galilei, considerato il padre della scienza e del metodo scientifico e anche il pioniere dell’utilizzo della parola “ambiente” apparsa per la prima volta nella sua opera “Il Saggiatore” del 1623 (quindi 400 anni fa esatti).

I vincitori dell’edizione 2023
Quest’anno, l’8 settembre, sono state assegnate due premiazioni sul tema dei migranti a “Il confi-ne verde” di Agnieszka Holland e “Io Capitano” di Matteo Garrone. Inoltre, con un’edizione speciale del Green Drop, è stato premiato anche “Materia viva”, il docufilm presentato fuori rassegna “per il valore ambientale, educativo e divulgativo di un’opera che riesce a parlare con semplicità e accuratezza a un vasto pubblico di temi complessi ma fondamentali con le voci del cuore e della ragione di così tanti artisti e tante artiste”.

A premiarli è stata una Giuria composta da Simone Gialdini, presidente di Anec, Carlo Giup- poni, professore ordinario di Economia ambientale e applicata presso il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Emilio Cozzi, giornalista scientifico, Marta Macchi, Marketing & Communications Manager di Erion WEEE, e Bepi Vigna, sceneggiatore e scrittore, creatore del fumetto “Nathan Never” e Presidente di Giuria. Con l’occasione sono stati presentati anche “Ecovisioni. L’ecologia al cinema dai fratelli Lumière alla Marvel” – il primo libro in Italia a raccontare la storia del cinema attraverso le tematiche dell’ambiente e del clima – di Marco Gisotti e ” e i cambiamenti climatici” di Carlo Giupponi, che intreccia il tema del cambiamento climatico con quelli del turismo di massa e degli effetti della pandemia.

di Ylenia Esther Yashar

(da CSRoggi Magazine – Anno 8 – n.4 – Settembre/Ottobre 2023; pag. 50)

 

 

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