Attraverso una comunicazione efficace e responsabile, le organizzazioni creano fiducia e credibilità, possono trasmettere i propri impegni e risultati in ambito ESG, informano i consumatori sulle scelte consapevoli e ispirano abitudini virtuose a livello individuale e collettivo.

 

Andrea Razeto

Da una libera interpretazione di un breve racconto (di Corrado Augias) cerchiamo di rispondere alla domanda: a cosa serve Comunicare la sostenibilità, oggi? Il significato etimologico di “Comunicare” parla di: far partecipare gli altri in qualcosa; dare notizia; ragguagliare.

Questa definizione in chiave moderna e per i temi della sostenibilità (in tutte le sue declinazioni) assume un’importanza più specifica e oggi ci deve portare oltre all’apparire bene, far crescere il business o essere brave persone. Oggi comunicare la sostenibilità significa “evadere dal carcere!”.

Dobbiamo promuovere la più grande evasione di massa dal carcere dell’ignoranza, delle “comfort zones” e del greenwashing, per renderci sempre più curiosi e critici, per scavalcare il muro, essere liberi, evitando ogni inganno per le nuove generazioni.

La comunicazione efficace e verificabile è pertanto prima di tutto Responsabile: ci fa uscire dal carcere del falso buonismo Ecologico e Sociale, che non solo non ha impatto positivo, ma fa danno culturale, in quanto fornisce informazioni non corrette e concrete, perché non crea quei comportamenti virtuosi di cui oggi abbiamo effettivamente bisogno. Le organizzazioni economico/sociali, di ogni tipo, hanno un ruolo di grande responsabilità al riguardo. Un ruolo riconosciuto, da anni, dal UN Global Compact e poi trasmesso a cascata verso le nazioni e le istituzioni locali.

La comunicazione come volano di sviluppo
La capacità di comunicare in modo trasparente e corretto le strategie, le azioni in atto e i risultati, è il volano per lo sviluppo, interno ed esterno alle organizzazioni, di una cultura della sostenibilità che porti a risultati reali.

La comunicazione è quindi anche formazione e innovazione in quanto consente di sensibilizzare, informare e coinvolgere tutti gli Stakeholder, per partecipare all’azione del cambiamento e rinnovamento, la cui necessità ci è nota, purtroppo, solo da poco tempo.

Attraverso una comunicazione efficace e responsabile, le organizzazioni creano fiducia e credibilità, possono trasmettere i propri impegni e risultati in ambito ESG, informano i consumatori sulle scelte consapevoli e ispirano abitudini virtuose a livello individuale e collettivo. Ci deve pertanto essere sempre un legame imprescindibile tra le strategie, la comunicazione e i fatti che ne conseguono.

L'”evasione” è già in atto, ma per alcune realtà è ancora qualcosa di nuovo, un “impegno pesante”, che si basa solo sull’apparire e fare marketing.

Per la natura del suo business, per la missione che ricopre con lo sviluppo dei suoi prodotti e per il settore in cui opera, Hitachi Rail è impegnata da anni nel fare la differenza e nel dimostrare che il cambiamento è possibile, anzi già chiaramente in corso, ma va comunicato in modo onesto e consapevole.

Creare opportunità per le nuove generazioni
La ragione si ritrova nel nuovo ruolo che le grandi aziende ricoprono nello scenario socioeconomico odierno. Le realtà economiche radicate sul territorio si pongono oggigiorno come detentori di una responsabilità trasversale unica nei confronti di tutti i propri Stakeholders. Di conseguenza, la necessità di comprendere e interpretare le esigenze, le priorità e le azioni più urgenti, orientate alla creazione di un valore condiviso, raggiungibile durante il proprio lavoro quotidiano.

L’insieme delle comunità con cui ci relazioniamo sono, nella loro singolarità, le principali autrici di questo radicale cambiamento e attribuzione di responsabilità.

Nonostante la natura intrinsecamente ecologica del trasporto su rotaia, specialmente se paragonato ad altri vettori attualmente utilizzati sul mercato della mobilità di media e lunga distanza, la differenza dicotomica tra il concetto di ecologia e sostenibilità deve essere necessariamente riflesso nelle azioni sul territorio che l’azienda intraprende, perché “essere ecologici”, non significa di per sé “essere sostenibili”.

L’attenzione per la comunicazione responsabile di ogni azienda è quindi il volano per dare gli strumenti di verifica e riscontro, per creare fiducia e trasparenza, per dimostrare il proprio impegno e per misurare i risultati e impatti ambientali e sociali, ma ancora di più creare opportunità per le nuove generazioni.

Per questi motivi parliamo di evasione dalle nostre “comfort zones”, per distinguere tra virtù e vizi, dove i secondi altro non sono che il mantenimento di abitudini sbagliate, per aiutare le generazioni future, a capire cosa fare e cosa aspettarsi dal futuro, un riconoscimento di responsabilità.

Una visione comune di futuro per le diverse generazioni
La comunicazione è lo strumento che mette in contatto le diverse generazioni per la creazione di una visione comune di futuro. La responsabilità delle organizzazioni è quella di unire la capacità di coloro che effettivamente possono “cambiare le cose dall’interno” a quelle di coloro che vedono nel sistema odierno la semplice apparenza e non conoscono il contenuto e sono dunque scoraggiati a perseguire il cambiamento temendo che “tutto cambia, nulla cambia”.

Per queste generazioni significa capire come gestire le problematiche di oggi e poter partecipare nella definizione e la realizzazione di azioni concrete per il futuro. Sui temi delle sostenibilità e della comunicazione responsabile, non c’è mai stato un modello così evidente che definisse così bene i ruoli generazionali. Un modello che implica mettere in comune (comunicare) i propri impegni e programmi per attrarre talenti, stimolare l’innovazione e stimolare la cultura verso la creazione di valore per le nuove generazioni: la sostenibilità.

È tempo di maturità, di raggiungere il 18° goal, per dimostrare che prima si fa e poi si parla, che ci sono azioni concrete e verificabili che creano impatti positivi e valore e, in ultimo, che organizzazioni economiche e sociali sono determinanti con loro impegno reale verso la sostenibilità, solo passando dalla consapevolezza e responsabilità delle proprie relazioni.

Avviare un dialogo attorno al 18° goal
«L’edizione dell’Oscar di bilancio di quest’anno va colta come una grande opportunità di crescita, per partecipare con idee e iniziative a confronto, ma soprattutto come spartiacque tra la vecchia generazioni e la next generation».

Ulderigo Zona

È l’appello lanciato a Napoli dall’ing. Ulderigo Zona, Executive Officer, Safety Health Environment & Quality Hitachi Rail Group, in occasione di una delle tappe del road show per l’Oscar di bilancio: «Comunicare la sostenibilità non è una questione di Story Telling, ma di Story Doing: raccontare l’impatto! Prima facciamo, verifichiamo, misuriamo e poi raccontiamo. Prima pensiamo in modo responsabile, poi agiamo in modo sostenibile».

Il tema centrale che deriva dalla comunicazione è quindi quello degli “impatti” delle attività economiche sull’ambiente e sulle comunità. La comunicazione dei dati non finanziari è l’opportunità per le imprese, se abbinata alla capacità di integrare la logica degli impatti nei suoi processi di pianificazione strategica e risk management, oltre che di monitoraggio e rendicontazione.

Per questo Hitachi Rail sostiene la proposta, lanciata da Global Alliance rilanciata da FERPI in Italia di integrare i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile con un 18° goal dedicato alla Comunicazione Responsabile.

Il dado è tratto: Global Alliance, nella persona del suo presidente, Justin Green, e a nome di oltre 100 organizzazioni in tutto il mondo, ha formalizzato la proposta inviando una lettera al Segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per avviare un dialogo intorno al 18° goal. Un obiettivo che si dovrà declinare in sotto-obiettivi specifici, lega – ti non solo alla comunicazione in generale, ma alla responsabilità e ruolo della misurazione per dimostrare e misurare gli impatti. Questo sarà il prossimo passo: identificare i sotto obiettivi e porli come nuovo impegno per l’agenda della sostenibilità.

Un obiettivo per sostenere le organizzazioni di ogni tipo, a seguire con coerenza e consapevolezza il loro ruolo di formazioni e informazione. Diversamente il rischio è chiaramente quello di perdere tempo, creare false speranze e alimentare comportamenti sbagliati, che non portano al raggiungimento degli SDG.

Se esistono ancora delle resistenze nel raggiungimento degli obiettivi SDG dell’agenda 2030, i comunicatori e i bilanci hanno ancora di più l’obbligo di dimostrare come possiamo contribuire nella comune e sempre più vitale missione della sostenibilità.

Il resto è davanti a noi, di fronte ai nostri figli e per passare a loro un testimone che possano davvero portare avanti, al di là di slogan, del marketing o dell’immagine, ci va la sostanza la dimostrazione di quello che siamo. Significa voler “Pensare responsabilmente e Agire in modo sostenibile” nell’interesse delle generazioni future.

sito: www.hitachirail.com
email: csrs@hitachirail.com

di Andrea Razeto
Director of CSR and Sustainability
Hitachi Rail Group – CDN FERPI

(da CSRoggi Magazine – Anno 8 – n.5 – Novembre/Dicembre 2023; pag. 8)

 

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