Ferpi sostiene fin da subito l’appello rivolto all’ONU per aggiungere un nuovo obiettivo agli SDGs e ha successivamente istituito una Commissione dedicata al tema, impegnata a creare momenti di condivisione e diffusione culturale intorno al 18° Goal.

 

Il ruolo della comunicazione e insieme a esso il peso dei professionisti delle Relazioni Pubbliche sono cresciuti molto negli ultimi anni. Innanzitutto c’è una maggiore consapevolezza dell’essere più rilevanti dal punto di vista della governance delle organizzazioni e delle aziende, e con essa dell’impatto delle nostre attività sugli stakeholder.

Una maggiore pervasività della comunicazione si traduce anche in una maggiore responsabilità, sapendo che utilizziamo strumenti che vanno maneggiati con estrema cura e attenzione. Si pensi, per fare solo un paio di esempi, alla comunicazione sui vaccini durante il periodo pandemico oppure alla mancanza di una divulgazione puntuale, corretta e accessibile nel corso delle recenti e sempre più frequenti emergenze meteorologiche. In entrambi i casi è bastata una semplice sbavatura per incidere seriamente sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini.

In questa direzione, Ferpi ha da subito aderito all’invito di Global Alliance for Public Relations and Communication Management a sostenere l’appello rivolto alle Nazioni Unite per aggiungere un nuovo obiettivo agli SDGs (obiettivi di sviluppo sostenibile), quello cioè della “Comunicazione Responsabile” e ha successivamente istituito una Commissione dedicata al tema, impegnata a creare momenti di condivisione e diffusione culturale intorno al 18° Goal.

Un’attività, questa, che si traduce in una serie di punti che riguardano i principi etici della comunicazione, come incoraggiare il dialogo, sostenere la libertà di opinione e di stampa, utilizzare un approccio etico alla comunicazione e lottare contro le fake news e ogni tipo di propaganda.

Non solo. Come comunicatori dobbiamo anche svolgere un ruolo pedagogico: educare le persone a utilizzare i loro “poteri di comunicazione” al meglio (soprattutto attraverso i social media), sforzandosi di adottare sempre un linguaggio positivo e inclusivo.

L’intento è quello di riflettere sul ruolo della comunicazione responsabile per affrontare i dilemmi dello sviluppo sostenibile e transizione ecologica, coinvolgendo comunicatori, giornalisti, esperti di cambiamento climatico e imprese. Una sfida che si può vincere solo aggregando forze e competenze diverse.

di Filippo Nani
Presidente FERPI
(Federazione Italiana Relazioni Pubbliche)

 (da CSRoggi Magazine – Anno 8 – n.5 – Novembre/Dicembre 2023; pag. 7)

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