Il progetto editoriale “VDossier – voci sguardi e idee dai volontariati”, nato del 2010 e diretto da Pietro Raitano, è un luogo di discussione sull’impegno civile, con addetti ai lavori e voci provenienti da mondi altri, profit in primis, sfidati a intervenire sui volontariati.

Avete mai pensato di portare la vostra azienda a una riunione di redazione di un magazine che parla di non profit? No, capiamoci, non intendiamo sovvenzionare con pubblicità la sostenibilità di un progetto editoriale o di realizzare un classico publiredazionale, azioni comunque preziose, sempre possibili e gradite nel nostro mondo. Intendiamo proprio di calare la vostra azienda nell’inusuale veste di giornalista e, partendo dalla vostra for profit expertise, aiutare il Terzo settore a produrre una Cultura dell’impegno civile. E per inteso: farlo parlando la vostra lingua, preservando il vostro stile, senza snaturarsi e senza aver paura di risultare incomprensibili a una nuova platea. Credeteci che non vi sentirete pesci fuor d’acqua, perché la vera sfida dell’oggi, come avrete già percepito nei vostri progetti CSR, è costruire comunità locali condivise, dove l’ascolto tra mondo aziendale, quello del privato sociale e delle pubbliche amministrazioni è continuo. Ci si ibrida sempre più, sempre più senza timore. Lo si fa, appunto, con linguaggi diversi, perché ogni punto di vista, ogni osservatorio, conta.

Esempio massimo di un luogo dove compiere questa ibridazione è proprio VDossier – voci sguardi e idee dai volontariati. Il progetto editoriale nato nel 2010, oggi conta un magazine cartaceo a cadenza semestrale, eventi e una piattaforma digitale (www.vdossier.it). Il bacino di lettori del magazine consta circa 10mila abbonati, raggiunti da Nord a Sud grazie alla presenza in cabina di regia di cinque CSV regionali, cinque a carattere locale e la partecipazione strategica del coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato d’Italia. Oggi, a curare la linea editoriale Pietro Raitano, per dodici anni direttore del mensile Altreconomia.

Un luogo dove le persone che lavorano per il Bene Comune sono i protagonisti e raccontano le sfide, le fatiche e le soddisfazioni che sperimentano sulla loro pelle. Un luogo generativo che mette al centro le persone e i volontariati, con il loro impegno e le loro difficoltà, con l’esplicita ambizione di innescare pensiero, porre domande e andare alla ricerca di soluzioni attuabili. E qui entrate voi e la vostra voglia di CSR.

Perché non a torto a questo punto vi chiederete come potrebbe inserirsi il vostro brand e la vostra voglia di CSR in un progetto così pensato. Abbastanza semplice da spiegare: VDossier è anche (se non soprattutto) un luogo di discussione sull’impegno civile, con addetti ai lavori e voci provenienti da mondi altri, sfidati a intervenire sui volontariati. Mondi altri, profit in primis. Uno spazio, tra il cartaceo e il digitale, dove abitano contenuti che parlano a tutti, soprattutto fuori dal non profit e che prova a fare la sua parte portando sul tavolo del dibattito pubblico i temi che ben conosce. Lo fa con i registri più disparati, forzando gli steccati narrativi che di solito standardizzano, agli occhi del mondo, la narrazione sui volontariati e sull’impegno civile.

Insomma VDossier ha bisogno anche della vostra voce per arricchire “a modo vostro” il dibattito sulla Cultura di chi si prende cura della propria comunità. E i brand, le aziende, sono parte della comunità territoriale dove operano, ancora di più se impegnati in progetti di CSR. Sia ben chiaro però l’impegno e la sfida che vi lanciamo: la missione primaria per VDossier non è quella di raccontare i vostri progetti di CSR e il pensiero che li sostiene (per quello – e lo fa egregiamente da anni – c’è CSROggi), ma proprio di portare tra le mani di chi si attiva per la propria comunità nuove riflessioni, sfide, sguardi e orizzonti.

Esempi per capirci? Nell’ultimo numero della rivista abbiamo ospitato un pezzo di industria musicale attraverso la voce di Gianluca Gino- ble, giovane baritono del trio Il Volo, sfidato a collocare i temi del “prendersi cura” in una vita professionale costantemente in movimento su e giù da palchi e tour internazionali. In passato abbiamo ospitato esperti di cybersecurity aziendale per spiegare al mondo del non profit, con pazienza, l’importanza della privacy in una comunità sempre pronta a fotografare e immortalare il proprio impegno civile nei quartieri e nei territori, postando tutto sui social senza porsi troppe domande. Nel 2022 abbiamo altresì ospitato il Segretario Generale della Compagnia di San Paolo, Alberto Anfossi per capire, secondo il suo osservatorio privilegiato, cosa il Terzo settore dovesse ancora affinare per reggersi sempre più sulle proprie gambe (per la cronaca, la risposta fu: resilienza).

Insomma professionisti, ma anche imprese, che accettano la sfida, tramite le pagine di VDossier, di costruire una Cultura condivisa di chi vuole sviluppare al massimo il potenziale comunitario e nel contempo superare ogni stereotipo reciproco con gli altri player che popolano tipicamente un buon progetto di CSR, a partire appunto dal mondo del Terzo Settore, ma anche dell’Amministrazione pubblica, altra protagonista ben voluta sul nostro magazine, con il suo linguaggio e il suo prezioso osservatorio.

E proprio VDossier, con il suo essere privo di rigidi vincoli di paternità editoriale, è il luogo di possibile incontro libero e sperimentale di linguaggi, di differenti punti di osservazione e bagagli d’esperienza, provenienti da tutti i settori che compongono la nostra economia. Al centro del tavolo della nostra redazione non ci sono secondi fini o interessi occulti. Abbiamo il pallino di dare voce a chi coltiva il potenziale comunitario, da ovunque ella o egli provenga. Quindi, in soldoni, in redazione abbiamo già preparato una sedia per il vostro brand che ha voglia di CSR, perché anche arricchire la Cultura condivisa è un progetto di responsabilità d’impresa.

E che la riunione di redazione abbia inizio allora!

di Francesco Bizzini – CSV Milano ETS

(da CSRoggi Magazine – Anno 8 – n.3 – Giugno/Luglio 2023; pag. 40)

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