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Si attrezzano anche gli Stati. La to, l’energia di cui si servono deve dei veicoli e soprattutto la razio-
Norvegia, paese leader in questo essere a sua volta prodotta. Molti nalità del loro utilizzo.
campo, con il 52% di immatrico- analisti dubitano della reale possi-
lazioni di auto elettriche, bandirà bilità di assicurare adeguata pro- Sostenibilità e innovazione
benzina e diesel dal 2025. Altret- duzione energetica “pulita” a un In ultima analisi, il tema della
tanto farà l’Olanda. Altre nazio- mercato di auto esclusivamente sostenibilità è dunque legato a
ni, come Francia, Regno Unito e elettriche. Altri sono scettici sulla quello dell’innovazione. Ma oggi
anche Italia puntano a qualche profittabilità del settore. la bandiera dell’innovazione è
decennio dopo, ma è convinzione anche un fenomeno mediatico,
di tutti che l’uso dei combustibili Chi pensa a migliorare di grande appeal, sotto il quale,
tradizionali vada modificato. Chi i motori tradizionali però, ci sono anche ragioni di
spinge maggiormente verso l’elet- Sergio Marchionne ha dichiarato mercato. Il parco auto mondiale
trico è la Cina, sia per la mobilità che «forzare l’introduzione dell’e- va verso un ricambio radicale. Pro-
privata sia per quella del trasporto lettrico su scala globale, senza pri- muovere una mobilità veramente
pubblico. Il trend ha riflessi anche ma risolvere il problema di come sostenibile significa innescare una
nel costume: sono nate competi- produrre l’energia da fonti puli- rivoluzione gigantesca per i veico-
zioni sportive di auto elettriche, te e rinnovabili, rappresenta una li e per l’intera filiera produttiva,
come la “Formula E” e anche un minaccia all’esistenza stessa del dall’estrazione del petrolio alla
mito del motore a scoppio (e che nostro pianeta» e ritiene più uti- componentistica. In questa tra-
scoppio!) come la Harley David- le «concentrarsi sui miglioramenti sformazione i motivi culturali si
son annuncia a breve un modello dei motori tradizionali e lavorare intrecciano con quelli economici.
senza valvole e pistoni. alla diffusione di carburanti alter- Non bisogna scandalizzarsene.
La propulsione elettrica ha però nativi” come ad esempio il me- L’esigenza di migliorare l’impat-
anche lati negativi. Ci sono terri- tano. Ciò conferma l’ipotesi che to sulla vita reale delle persone e
tori, e l’Italia è uno di questi, in una maggiore sostenibilità della sull’ambiente non perde valore e
cui la rete di colonnine di ricarica mobilità sia legata non solo all’e- neppure purezza se si accompa-
è scarsissima. L’autonomia è an- lettrico, ma più in generale all’e- gna con un’opportunità di mer-
cora problematica. Le batterie pe- voluzione, graduale e coordinata, cato. Come sempre nella storia, i
sano molto, durano poco e la loro di tutte le tecnologie dell’auto- grandi cambiamenti epocali sono
costruzione non è senza rischi per motive, comprese le propulsioni frutto del meticciato di più fattori.
l’ambiente (ad esempio per l’e- ibride. C’è molto margine per mi- Ed è un errore assolutizzarne uno
strazione del litio). Ma, soprattut- gliorare creativamente l’efficienza a scapito degli altri.
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