Page 7 - mar2018
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Si attrezzano anche gli Stati. La  to, l’energia di cui si servono deve  dei veicoli e soprattutto la razio-
            Norvegia, paese leader in questo  essere a sua volta prodotta. Molti  nalità del loro utilizzo.
            campo, con il 52% di immatrico-  analisti dubitano della reale possi-
            lazioni di auto elettriche, bandirà  bilità di assicurare adeguata pro-  Sostenibilità e innovazione
            benzina e diesel dal 2025. Altret-  duzione energetica “pulita” a un   In ultima analisi, il tema della
            tanto farà l’Olanda. Altre nazio-  mercato di auto esclusivamente  sostenibilità è dunque legato a
            ni, come Francia, Regno Unito e  elettriche. Altri sono scettici sulla  quello dell’innovazione. Ma oggi
            anche Italia puntano a qualche  profittabilità del settore.       la bandiera dell’innovazione è
            decennio dopo, ma è convinzione                                   anche un fenomeno mediatico,
            di tutti che l’uso dei combustibili   Chi pensa a migliorare      di grande appeal, sotto il quale,
            tradizionali vada modificato. Chi   i motori tradizionali         però, ci sono anche ragioni di
            spinge maggiormente verso l’elet-  Sergio Marchionne ha dichiarato  mercato. Il parco auto mondiale
            trico è la Cina, sia per la mobilità  che «forzare l’introduzione dell’e-  va verso un ricambio radicale. Pro-
            privata sia per quella del trasporto  lettrico su scala globale, senza pri-  muovere una mobilità veramente
            pubblico. Il trend ha riflessi anche  ma risolvere il problema di come  sostenibile significa innescare una
            nel costume: sono nate competi-  produrre l’energia da fonti puli-  rivoluzione gigantesca per i veico-
            zioni sportive di  auto  elettriche,  te e rinnovabili, rappresenta una  li e per l’intera filiera produttiva,
            come la “Formula E” e anche un  minaccia all’esistenza stessa del  dall’estrazione del petrolio alla
            mito del motore a scoppio (e che  nostro pianeta» e ritiene più uti-  componentistica. In questa tra-
            scoppio!) come  la  Harley  David-  le «concentrarsi sui miglioramenti  sformazione i  motivi  culturali  si
            son annuncia a breve un modello  dei motori tradizionali e lavorare  intrecciano con quelli economici.
            senza valvole e pistoni.         alla diffusione di carburanti alter-  Non bisogna scandalizzarsene.
             La propulsione elettrica ha però  nativi” come ad esempio il me-  L’esigenza di migliorare l’impat-
            anche lati negativi. Ci sono terri-  tano.  Ciò  conferma  l’ipotesi  che  to sulla vita reale delle persone e
            tori, e l’Italia è uno di questi, in  una maggiore sostenibilità della  sull’ambiente non perde valore e
            cui la rete di colonnine di ricarica  mobilità sia legata non solo all’e-  neppure purezza se si accompa-
            è  scarsissima.  L’autonomia  è  an-  lettrico, ma più in generale all’e-  gna  con  un’opportunità  di  mer-
            cora problematica. Le batterie pe-  voluzione, graduale e coordinata,  cato. Come sempre nella storia, i
            sano molto, durano poco e la loro  di tutte le tecnologie dell’auto-  grandi cambiamenti epocali sono
            costruzione non è senza rischi per  motive, comprese le propulsioni  frutto del meticciato di più fattori.
            l’ambiente (ad esempio per l’e-  ibride. C’è molto margine per mi-  Ed è un errore assolutizzarne uno
            strazione del litio). Ma, soprattut-  gliorare creativamente l’efficienza  a scapito degli altri.


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