In questi giorni la nostra testata editoriale compie i suoi 5 anni di attività.
Le ragioni dell’inizio sono ancora ben presenti ora.
Perché ci siamo mossi?
Per una evidenza e per un desiderio.

Intorno a noi vi erano nobili tentativi di incrementare la conoscenza della Corporate Social Responsibility, ma il termine e il suo significato erano ancora poco noti ai più; mancava un sistema di informazione che raccontasse il presente e lo facesse con periodicità raggiungendo un pubblico più vasto.
Di Sostenibilità poi ne parlavano in pochi, anche se il termine non aveva quel significato che ha ora.
Il nostro desiderio è sempre stato quello di offrire una corretta comunicazione, una divulgazione comprensibile che potesse interessare i lettori informati ma anche quelli ancora ignari della CSR.
Lo abbiamo fatto usando media diversi (il sito internet, la newsletter, il Magazine) sia attraverso l’informazione, sia attraverso i Convegni.

Abbiamo voluto un Comitato Scientifico, quando è stato varato il Magazine CSRoggi perché il nostro operare fosse valutato, indirizzato e potessimo avere linee operative valide e più adeguate alla realtà.
In secondo luogo Il Comitato ha offerto una diretta collaborazione nel dare l’indirizzo editoriale, nel correggere ed infine ha suggerito alla Casa Editrice Com. Expert elementi di conoscenza nuova e indicazioni per una maggiore attenzione ai players più incisivi in questo settore.
ALTIS e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano immediatamente hanno dato un sostegno molto importante fin da subito attraverso diverse collaborazioni.

Perché la scommessa è vinta.
La ragione più importante è che il mondo è cambiato e sta cambiando.
Noi abbiamo registrato, abbiamo accompagnato il cambiamento, lo abbiamo seguito con entusiasmo: la Sostenibilità è entrata a buon diritto in tutte le pieghe della vita della società.
Con diverse accezioni.
Proprio come noi stessi avevamo intuito fin dall’inizio: una giusta attenzione alla ecologia, al verde e al clima era decisamente importante ma la Sostenibilità poteva essere un metodo operativo applicato alla vita economica, sociale e alla Pubblica Amministrazione.
Una lettura del suo significato avrebbe esaltato i progetti tesi alla innovazione, ai percorsi di rinnovamento della vita di tutti.

L’Agenda ONU 2030 e i suoi SDGs sono diventati la rotta che molti soggetti hanno iniziato ad intraprendere.

Oggi vediamo quanto essi sono importanti.
Finanza, Mobilità, Formazione, Produzione, Servizi, Gestione aziendale e persino i Rifiuti hanno iniziato ad essere pensati in modo nuovo, in modo responsabile, tesi allo Sviluppo Sostenibile.
Vi sono protagonisti che hanno tracciato il cammino: penso ad ASviS, ai Saloni della CSR, alle stesse Leggi dello Stato che hanno imposto la produzione del Bilancio di Sostenibilità alle imprese quotate di grandi dimensioni, infine alle molte Associazioni che si sono occupate del tema.
Infine vi sono state Aziende che da molti più anni avevano avviato riforme importanti nella gestione imprenditoriale introducendo elementi di Responsabilità Sociale: Unipol, Enel, ENI, Terna, Fratelli Carli, Cremonini, Mediolanum ecc…
Abbiamo raccontato in questi anni molte storie, passate ed attuali e continueremo a farlo.
Speriamo di poter allargare il racconto a tante altre realtà economiche che seminano cultura di impresa e che hanno avviato processi di cambiamento.

Non è merito nostro questo cambiamento.
Noi abbiamo avviato il nostro lavoro di divulgazione in tempi di apparente silenzio generale, lo abbiamo fatto investendo nostre risorse personali in termini di impegno volontario ed anche economico.
Ma un obiettivo era chiaro: potevamo collaborare solo con chi operava su questa “via nuova”, potevamo essere di aiuto coprendo un segmento, quello della comunicazione divulgativa, che per lo più ignorava il senso della Sostenibilità e dei benefici che essa portava.
Lo abbiamo fatto – e lo facciamo ora con più convinzione – perché è indispensabile che il cambio di mentalità culturale produca modi diversi di agire ed impegni ciascuno ad operare verso una meta condivisa e inclusiva per più persone.
Il cambiamento per il bene comune è il significato centrale della parola Sostenibilità.

La sfida di oggi: accrescere il numero dei nostri lettori ed approfondire a tutti i livelli la conoscenza della realtà per raccontare le molte esperienze, che testimoniano una storia nuova, ricca di attenzione alla vita di tutti e di tutto, desiderosa di migliorarsi per il bene di tutti.

 

Bruno Calchera
Direttore di CSRoggi

 

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