L’Ospite
Ci sono tanti modi per raccontare e ci sono tante cose da raccontare. L’avventura di Buone Notizie iniziata cinque anni fa al Corriere della Sera partiva dall’esigenza di raccontare quello che normalmente non si racconta: la buona pratica, la scelta controcorrente, la capacità generativa del bene.
Una chiave di lettura alternativa
In questi cinque anni non è stato sempre facile scegliere di portare in edicola una testata con un nome così netto: parlare di “Buone Notizie” durante il Covid o nel mezzo di un conflitto ha senso? Abbiamo ragionato e ci siamo detti che sì, anzi che soprattutto nei momenti difficili è giusto mostrare uno sguardo diverso e offrire una chiave di lettura alternativa. Che non nega il “male” ma che mostra chiaramente come la capacità di bene, di solidarietà, di coraggio e speranza attiva sia in grado di emergere anche in mezzo alle tragedie.
Il racconto delle buone pratiche
Così “raccontare” è diventato un esercizio di vita che abbiamo fatto nostro mutuandolo dall’insegnamento ricevuto da tanti incontri di questi anni. C’è sempre una prospettiva diversa ed è la potenza di chi davanti alla malattia, al lutto, alla difficoltà cerca di costruire bene. E lo fa non per se stesso ma per chi ha intorno. Questo non è un approccio “umano” o “umanitario”: ma una scelta che diventa anche sociale, economica, politica.
Chiunque può essere costruttore di pace, di coesione, di sviluppo condiviso: può esserlo nelle relazioni interpersonali o sul posto di lavoro. Rispetto ai propri congiunti o con i propri dipendenti. Da manager o da dipendente. Da genitore o da figlio. Da educatore o da discepolo.
Il racconto delle buone pratiche in ogni ambito della vita ci può trasformare perché ci indica una strada cui magari non avevamo pensato e ci dimostra che “si può fare”.
Questo è il racconto che dà sapore anche al mestiere di comunicatore. Questo è il nostro piccolo mattoncino nel tentativo di costruire il bene comune.
di Elisabetta Soglio
Responsabile supplemento “Buone Notizie” del Corriere della Sera
(da CSRoggi Magazine – Anno 7 – n.3/4– Settembre 2022; pag. 54)