Prendendo spunto dalla mobilitazione globale innescata dalla giovane Greta Thunberg con i suoi Fridays for Future, e per dare concretezza al Goal 12 dell’Agenda 2030 (rendere le attività di consumo e produzione responsabili), l’ASviS lancia i Saturdays for Future, in collaborazione con NeXt. L’iniziativa invita tutte e tutti a cambiare le abitudini di spesa, rendendo concreto l’impegno per la sostenibilità dello sviluppo.

Da oggi è possibile proporre eventi e contribuire all’iniziativa su tutto il territorio nazionale attraverso il sito www.saturdaysforfuture.it, nonché partecipare alla campagna di sensibilizzazione social con l’hashtag #SaturdaysforFuture.

Inoltre la piattaforma offre la possibilità di prepararsi alla mobilitazione nazionale del 28 settembre, giorno successivo allo sciopero globale sul cambiamento climatico, prima tappa di un percorso verso una maggiore presa di coscienza sulla sostenibilità dei modelli di produzione e consumo. Tra l’altro, attraverso il sito, nella settimana del 20-28 settembre sarà disponibile gratuitamente il corso e-learning dell’ASviS sull’Agenda 2030.

L’idea dei Saturdays for Future, per rendere il sabato il giorno della responsabilità per ciò che si acquista e si produce, è stata lanciata il 5 giugno dal portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini e dal presidente del comitato scientifico di NeXt Leonardo Becchetti. Prendendo spunto dalla mobilitazione globale sul clima ‘Fridays for Future’, l’iniziativa invita tutte e tutti a cambiare le abitudini di spesa, rendendo concreto l’impegno per la sostenibilità dello sviluppo.

Consumare in modo consapevole e responsabile significa, in primo luogo, evitare lo spreco, ridurre al minimo i rifiuti, riciclare e scegliere in modo responsabile i prodotti che si acquistano, guardando alla sostenibilità del nostro modello di sviluppo”, dichiara il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini.

“Il cambio di abitudini potrà innescare un processo virtuoso, incidere positivamente sui modelli di produzione e rendere le aziende più responsabili e più sostenibili, non solo sul piano ambientale ma anche su quello sociale, in primo luogo verso i propri dipendenti”. Come ricorda il presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini, “la proposta di rendere il sabato, cioè il giorno successivo alla mobilitazione per il clima, quando oltre la metà delle persone fa abitualmente la spesa settimanale, il giorno a favore della sostenibilità ambientale e sociale è stata accolta da molti soggetti della società italiana. Siamo quindi fiduciosi sull’impatto che questa iniziativa potrà avere nei mesi e negli anni a venire, con benefici concreti anche per i bilanci delle famiglie italiane”.

(da ASviS Newsletter del 11 settembre 2019)

 

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