Come aderente ad ASviS, anche quest’anno, CSRoggi non può che allinearsi alle attività associative che tendono a raggiungere lo sviluppo sostenibile attraverso gli obiettivi posti in essere dalla Agenda 2030.

Nella recente audizione (il 29 Gennaio del 2020)  il Prof. Enrico Giovannini, portavoce di ASviS, ha detto alla XIV Commissione in Parlamento sul tema (Politiche dell’Unione Europea) nel suo incipit: ” il progresso vero l’attuazione dei 17 obiettivi – ed i 169 target – dell’Agenda ONU è evidente da molti punti di vista. Tuttavia, nonostante l’ampiezza delle azioni messe in campo, il cambio di direzione sta avvenendo ad una velocità ed una intensità insufficienti.”
Nelle sue prime battute ha insistito che lo sviluppo sostenibile non diventi solo una questione ambientale ma possa toccare tutti gli elementi che appartengono alla nostra vita sociale: l’economia, la società, l’ambiente, le Istituzioni.
Si resta particolarmente colpiti dalla sua affermazione che si tratta di un cambiamento di mentalità quello richiesto, un “cambio di paradigma” per immaginare lo sviluppo e avere una particolare attenzione dovuta a tutti, per i nuovi cambiamenti intervenuti in questo fine anno.

Il riferimento è proprio alla nuova Commissione Europea e allo slancio dato dalla Presidente Ursula von der Leyen.

E’ intervenuto recentemente uno scarto nel compito dei commissari attuali rispetto al passato.
Infatti ogni commissario è tenuto ad osservare, nello svolgimento del suo lavoro, quegli obiettivi dell’Agenda 2030 che si riferiscono al suo mandato.
L’Agenda non dice “come” agire. Essa indica gli obiettivi.
Sta alla capacità di lettura della relazione tra realtà e cammino la miglior valutazione del progresso verso la realizzazione del programma.

E’ evidentemente cruciale nel nostro paese la questione ambientale.

Se da una parte è sacrosanta l’attenzione delle Istituzioni alla vigilanza sulle imprese e sulle attività sociali che inducono danni al territorio, dall’altra è inconcepibile il menefreghismo imperante sulla questione rifiuti in certe località nel nostro paese.
Demonizzare i termovalorizzatori e dall’altra essere incapaci nella raccolta differenziata è sintomo di poca lucidità mentale, così come la politica delle infrastrutture è ancora inadeguata rispetto alle attuali esigenze.
Il nostro paese soffre per mille inadempimenti nel settore ambientale, mentre un piano organico che tocchi il mare, i fiumi ed i torrenti, strade e l’organizzazione della viabilità e in genere lo stesso territorio non sposa un equilibrio tra vita sociale e tematiche di valorizzazione ambientale.

CSRoggi ha nel suo DNA editoriale proprio il tema del cambio di mentalità.
La nostra attività informativa e divulgativa tende a segnalare le Best Pratices, a raccontare gli sviluppi di progetti aziendali, ad indicare con periodicità i momenti più importanti per accrescere una cultura della sostenibilità.

Non siamo quelli che fanno cronaca sui disastri ambientali, sulle mancate trasformazioni tese alle innovazioni tecnologiche. E non siamo nemmeno quelli di parte che sottolineano gli adempimenti di una parte politica rispetto ad altre.
A noi interessa dar conto di ogni positivo cambiamento, da qualunque parte esso provenga.
Siamo consapevoli che ASviS per noi rappresenta un punto di vista autorevole che diventa una linea guida operativa per fare comunicazione.
Ci pare che il camminare tutti verso un’unica direzione non sia un must solo per gli altri, ma lo diventi anche per noi che come editori abbiamo scelto la strada della documentazione e della divulgazione.

Siamo sensibili ai suggerimenti, e alla tensione al miglioramento.
Cerchiamo nel nostro percorso editoriale dialogo e condivisione.
Siamo fragili come tutti i liberi editori.
È la ragione che ci induce a cercare partner più forti per chiedere collaborazione ed anche sostegno.

Lo sviluppo sostenibile passa attraverso la libertà e la convenienza di tutti di procedere verso un futuro prossimo vivibile e migliore per le generazioni che verranno.
Insisteremo sempre e con ogni mezzo per dare notizia di Nuovo Progetti, di ogni cambiamento, di ogni visione di sviluppo che si sta realizzando.
E’ il compito che ci siamo dati fin dall’origine del nostro lavoro e che volentieri condividiamo con altri che hanno avviato analoghe progetti ed esperienze.

 

Bruno Calchera
Direttore di CSRoggi

 

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