Il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale 2019 raccontato attraverso immagini, interventi, considerazioni e resoconti di alcuni dei protagonisti.
L’edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione sociale, la settima, ha registrato numeri d’eccezione: 6.000 visitatori, 400 relatori, 100 eventi, 216 organizzazioni coinvolte. «Un elemento è emerso dagli incontri che si sono tenuti in questi due giorni – ha sottolineato Rossella Sobrero, Docente universitaria e Presidente di Koinètica, organizzatrice e anima del Salone -: la vera sostenibilità significa anche un nuovo modo di intendere la relazione con gli stakeholder e il valore dei brand viene collegato non più solo al capitale economico ma anche a quello umano, relazionale, ambientale. Anche per questo sono sempre di più le imprese che integrano la sostenibilità nei piani strategici: non per adeguarsi a leggi e regolamenti ma per dare risposte alle richieste di un mercato in rapida evoluzione».
Alcune considerazioni post Salone della CSR, di Rossella Sobrero
«Da tutti gli incontri del Salone è emerso che la vera sostenibilità è gestire in modo responsabile l’organizzazione modificando anche la relazione con gli stakeholder.
Al Salone hanno partecipato molte imprese che hanno integrato la sostenibilità nei piani strategici non per adeguarsi a leggi e regolamenti ma per dare risposte alle richieste di un mercato in rapida evoluzione.
Gli asset intangibili sono riconosciuti importanti non solo dagli stakeholder più attenti ai temi sociali e ambientali ma anche dagli investitori.
Il valore del brand viene sempre di più collegato a diversi capitali: oltre a quello economico anche a quello umano, relazionale, ambientale.
La collaborazione diventa importante: crescono le partnership, si sviluppano reti di organizzazioni sostenibili, migliora la capacità di fare networking tra i diversi attori del territorio.
Cambia il modo di comunicare: diventano prioritari valori quali trasparenza, coerenza, integrità, condivisione.»
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CSRoggi al Salone, la nostra opinione
Quest’anno il salone ha visto moltiplicare gli eventi e la partecipazione dei Players della CSR è stata davvero molto forte. Il Salone è uno dei momenti fondamentali per comprendere il cammino della sostenibilità nel nostro Paese.
A nostro parere sarebbe necessario a questo punto, vista l’ampia partecipazione, immaginare forme partecipative e di intervento più approfondito in modo da ampliare i tempi di parlato e di condivisione. O diminuire il numero degli oratori, visto che spesso gli incontri giungono al termine in modo un po’ strozzato per l’accavallarsi degli incontri per ogni area d’intervento.
Ci pare un suggerimento ragionevole vista la ricchezza che viene espressa dai relatori. Si può anche (oppure) limitare l’uso del Power Point che spesso dilunga l’intervento parlato, con la sostituzione di un’immagine o al massimo di un video di 1 o 2 minuti. (la redazione)
a cura di Luca Palestra