Un Premio per i Bilanci di sostenibilità. Una iniziativa che il Corriere della Sera promuove in collaborazione con la Bologna Business School (Bbs) e con AICOON: una iniziativa editoriale che ha affidato agli esperti il compito di elaborare un modello di analisi di questi report, partendo dai settori Food, Moda ed Energia. Come ha osservato il professor Matteo Mura, direttore del Centre for sustainability and climate change della Bbs che ha lavorato al progetto insieme a Mariolina Longo e Leticia Canal Vieria «non esiste uno standard preciso e riconosciuto a livello internazionale per la valutazione di questi documenti».

Elisabetta Soglio

Allo stesso tempo, però, il report di sostenibilità è diventato cruciale anche per il mercato e per le scelte dei clienti consumatori. Così, partendo da una serie di parametri attinenti ai criteri ESG, che sono stati definiti in collaborazione con stakeholders esperti, è stata costruita una griglia che consentirà appunto di valutare i bilanci indicando chi ha sfruttato in modo più consono, trasparente e adeguato l’opportunità di raccontarsi attraverso questo documento. La raccolta dei bilanci (chi volesse partecipare può scrivere a premiobilanciosostenibilita@corriere.it) è cominciata il 29 novembre e si chiuderà il 16 gennaio: gli esperti della Bbs valuteranno il materiale fino a fine febbraio e in marzo, con un evento del Corriere e uno speciale del nostro inserto Buone Notizie, verranno presentati i migliori di ognuno dei tre settori da cui parte l’iniziativa.

Alla definizione dei 15 parametri di giudizio si è arrivati in due fasi: nella prima, i ricercatori della Bbs hanno studiato il materiale pre-esistente per elaborare un primo strumento. Questo è stato messo a punto dopo due focus group condotti coinvolgendo realtà e personalità che conoscono questi temi: Paolo Venturi per AICCON, Cristina Fioravanti per ASviS, Tommaso Rondinella per Banca Etica, Francesco Bicciato per il Forum Finanza Sostenibile, Ruggero Bodo per Fondazione Sodalitas, Elisa Petrini per Impronta Etica.

I 15 paramentri? Diversità e pari opportunità; politiche eque di retribuzione; condizioni di lavoro; difesa dei consumatori; impatto sul territorio; gestione dei rifiuti; impatto sulle risorse idriche; gestione sostanze inquinanti pericolose e prodotti chimici; sostenibilità dei materiali; efficientamento energetico; emissioni nocive; recupero e riciclo delle risorse; deforestazione e utilizzo del suolo; rispetto delle normative anti-corruzione; tax governance. Ognuna verrà considerata sulla base della completezza dei temi trattati, le ambizioni dichiarate, la qualità del racconto.

di Elisabetta Soglio
(Responsabile inserto “Buone Notizie” del Corriere della Sera)

(da CSRoggi Magazine, anno 6, n.5, Novembre/Dicembre 2021, pag.30)

 

 

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