L’Editoriale
La condizione di un editore è quella di saper cogliere le innovazioni che accadono intorno a lui. Nel caso di CSRoggi è possibile documentare i passi della sostenibilità solo attraverso incontri con le persone. La forza di un incontro (personale, attraverso un’e-mail, in un convegno, casualmente) dipende dal desiderio che si ha di approfondire la conoscenza. Negli incontri personali si aggiungono particolari, che restano e offrono l’occasione di porre le basi di una relazione, che spesso ha la parvenza della stabilità.
Il tentativo che un giornalista fa, in ogni occasione, quando racconta un incontro è quello di offrire il massimo della conoscenza recepita: è una forma di affresco che attraverso i particolari, espressi dalle parole, permette al lettore di approfondire la conoscenza.
La conoscenza è la forma di bellezza più vicina all’animo umano.
Spesso la bellezza è travolgente, la meraviglia lascia senza fiato, senza parole, e occorrono tempo e parole adeguate per riproporre lo stupore percepito.
La vicenda è tanto più vera in uno scenario naturale, nella presenza della visione sorprendente e inattesa, ma lo è identicamente, spesso, incontrando persone.
Con livelli diversi, accade a chi scrive articoli di incontrare persone, che da subito manifestano una profondità umana che stupisce.
Uno stupore analogo avviene nel racconto di ciò che stanno realizzando.
È la meraviglia del Racconto.
Una sorta di Storytelling che, attraverso prodotti realizzati e ideazioni rese concrete, manifesta la grandezza di tutti coloro che hanno partecipato all’opera.
In questo numero del magazine siamo stati affascinati dall’incontro con VALSIR e dai suoi molteplici prodotti, dal clima che si respira in azienda, tutto teso a facilitare l’incontro, con la disponibilità di aprire la storia e favorire la conoscenza.
CAP e IREN, come L’UNIVERSITÀ CATTOLICA offrono contributi di conoscenza importanti per approfondire il nostro vivere quotidiano. La testimonianza di Marco Pietripaoli, a proposito della recente CIVIL WEEK, documenta il valore dell’incontro. Centinaia di incontri che hanno manifestato il fermento di una città, Milano, teso a favorire connessioni libere e profonde.
Infine non dimentico la sostenibilità raccontata da Isabella Manfredi di FERALPI, e il suo recente intervento a Fiera Milano a “Made in Steel 2023”.
Le testimonianze, i racconti hanno la forza di stupire e di convincere l’animo umano della bellezza anche delle cose: i tubi di VALSIR, come l’Acciaio di FERALPI e il fare un servizio pubblico come CAP e IREN.
Dello stupore e della meraviglia c’è bisogno soprattutto oggi quando ogni cosa, ogni pensiero, ogni tentativo non solo faticano a fare notizia, ma solitamente non lasciano alcun segno di novità.
di Bruno Calchera
Direttore Responsabile
(da CSRoggi Magazine – Anno 8 – n.2 – Aprile/Maggio 2023; pag. 3)