Il punto del Direttore

 

 

 

E’ un momento difficile per il sistema energetico europeo.
Il nostro paese in particolare è teso a trovare risorse alternative al Gas russo.

E ha suonato strano, per i puri dell’ambiente, la notizia della apertura di alcune centrali elettriche funzionanti a carbone, che in effetti sono in contro tendenza rispetto al PNRR e al piano di decarbonizzazione in vista dell’appuntamento del 2030 o 2050 per salvare il nostro pianeta dalla sua morte e bloccare fino a diminuire la sua temperatura e modificare il disastro del cambiamento climatico. Oggi la siccità (- 60% e domani?)!
La guerra poi sembra aver fermato le spinte innovative.

Si accendono dibattiti su molti argomenti, il più importante è quello della pace da raggiungere per ricominciare il percorso positivo di innovazione e di cambiamento. Il legame con il problema energetico è presente e palese.

Aiuta a guardare la realtà però un altro tipo di sguardo.  Perché il nostro paese non si è fermato. I processi di riduzione del carbonio e la riconversione del sistema economico per renderlo sostenibile con la quasi cancellazione del CO2 non si sono fermati. Anzi va dato atto che le nostre imprese operano con sistematicità alla decarbonizzazione. L’energia alternativa è ai primi posti di molte aziende.

Gli esempi sono tanti ed è impossibile citarli tutti: noi qui facciamo alcuni esempi significativi per dimostrare che le buone idee, le buone prassi, se ben considerate, generano una mentalità che è capace di operare per il meglio anche in presenza di oggettive difficoltà.

HITACHI RAIL
che eleva a pilastro della strategia aziendale la decarbonizzazione. L’elettrificazione, sia in termini di nuovi sistemi ferroviari elettrificati, sia con lo sviluppo di treni a batteria per le tratte non coperte dalla rete. Il taglio delle emissioni, che mira ad alleggerire l’impronta industriale in linea con gli obiettivi Onu. Come? Raggiungendo la carbon neutrality in tutti i siti aziendali entro il 2030 e riducendo dell’80% le emissioni di CO2 lungo tutta la catena del valore entro il 2050.”

FERRARI
“l’impianto realizzato da Boom Energy riduce il consumo di carburante e le emissioni di CO2”. IL CEO Vigna ha dichiarato: Ferrari è più che mai focalizzata a diventare carbon neutral entro il 2030, attraverso l’adozione di tecnologie alla avanguardia. Prosegue nel suo percorso verso la carbon neutrality entro il 2030. Grazie alla installazione di un nuovo impianto di 1 MW di celle a combustibile a ossido solido presso lo stabilimento di Maranello”.

ENEL
Ha acceso un prestito obbligazionario legato alla traiettoria di decarbonizzazione per un totale di 3,5 Miliardi di Dollari. Per la prima volta un gruppo multinazionale dell’energia presenta al mercato un prestito obbligazionario legato a una traiettoria di completa decarbonizzazione. L’emissione ha avuto richieste in esubero per più di 2,5 volte, totalizzando ordini complessivi per un importo pari a circa 9,2 miliardi di dollari.

E.ON
Menini, ceo di E, On, ha dichiarato: stiamo realizzando un progetto di decarbonizzazione di un distretto urbano. Lo stiamo facendo con un’agenda davvero radicale che punta a ridurre il consumo di energie degli edifici, ad utilizzare un distretto in cui gli edifici si scambiano tra di loro energia e la scambiano con infrastrutture che sono presenti.  Si sfrutta l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e altre fonti di generazione di energia sul sito in modo che tutta l’energia in deficit che deve essere acquistata venga presa da fonti rinnovabili”

ENGIE
Leader della decarbonizzazione ha siglato un contratto con l’aeroporto civile di Trapani per la gestione degli impianti dell’intera struttura di illuminazione, climatizzazione estiva ed invernale e produzione di acqua calda sanitaria. Con altri interventi di efficientamento energetico.

OMC MED ENERGY
Monica Spada, a proposito del progetto pilota che parte da Ferrara e Ravenna, ha commentato a proposito dell’accordo con altri partner uniti per decarbonizzazione dei poli industriali di quelle città, “Si tratta di un progetto pilota che può essere replicato in altre città.” Con OMC altre sei grandi aziende: CABOT, HERAMBIENTE, MARCEGAGLIA, VERASALIS (ENI), POLYNT, YARA VP ITALIA.

EDISON
E’ nata Edison Next per la decarbonizzazione di aziende e territori. “Edison è la società energetica più antica d’Europa e vuole essere protagonista della transizione ecologica.” Ha commentato Nicola Monti Amministratore Delegato.

Diventa indispensabile fare i nomi di Imprese che sono sul cammino della decarbonizzazione. Pochi nomi, solo per esemplificare. Il tema energetico è oggi particolarmente caldo e ci sono esperienze di diversa natura che hanno un unico orientamento: cambiare migliorando… nonostante tutto. I telegiornali e i Talk Show non ne parlano.

Fanno come al solito notizia le assenze, i problemi apparentemente irrisolvibili, lasciando le persone in uno stato di incertezza e di passività che di fatto è lo strumento per orientare il pensiero verso l’obiettivo politico che si persegue. Non si tratta di fare degli spot TV per aziende che stanno cambiando il sistema energetico in Italia concretamente attraverso forme diverse, ma di dare spazio a fatti che cambiano la realtà.

Abbiamo ancora bisogno disperatamente di Gas ma c’è una strada vicino a noi che è stata intrapresa da molti per liberarci dal ricatto della dipendenza russa. Dedicare qualche minuto ad esperienze innovative di energia generata diversamente offre una indicazione sul futuro che, come sappiamo, alla fine, dipenderà dal gas sempre di meno.

 

Bruno Calchera
Direttore Responsabile

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