Il punto del Direttore
La genericità posta dalla domanda è solo uno strumento per guardarci intorno. Si capisce, pertanto, se quello che l’innovazione induce attraverso lo svilupparsi dei Goal della Agenda 2030 è vero.
Assistiamo a cambiamenti in ogni settore, anche quelli che erano alla apparenza i più resistenti: quelli legati alle abitudini e alla conservazione ed anche al pensiero che certi processi produttivi, quelli ad esempio legati alla tradizione culinaria, dovevano essere immutabili.
Un dato è davanti agli occhi di tutti.
Nemmeno il cuore del PNRR è impostato sulla sostenibilità, ma sulle esigenze imposte dalla realtà: inutile inventare formule astratte: i bisogni la fanno da padroni.
Alcuni esempi sono interessanti perché mostrano tensioni per grandi cambiamenti che mancano poi di quei processi culturali indispensabili al successo dell’iniziative.
La ZTL
Una misura tanto cara ai sindaci delle più grandi città italiane.
Obiettivo: sanare l’aria e favorire la mobilità sostenibile attraverso l’uso dei servizi messi a disposizione della pubblica amministrazione.
Così si sono date REGOLE. Auto che possono circolare a certe ore o giornate, che debbono avere una certa età anagrafica, o che devono attrezzarsi con nuovi strumenti per circolare poco.
Il boom dell’auto elettrica: poco si sa sulla sua longevità, sul costo della manutenzione, sulla facilità o meno di gestione. Le auto delle Forze dell’Ordine sono esenti da obblighi.
I servizi pubblici (ROMA davanti a tutti – è la cronaca giornalistica che lo mostra) non hanno la caratteristica della piena efficienza in ogni tempo ed in ogni luogo.
Ma la povera gente DEVE accettare queste soluzioni che giungono dall’alto mentre chi ha soldi può scegliere il mezzo più desiderato.
L’ambiente
Vi sono realtà aziendali che si sono riferite alla Agenda 2030, altre non lo hanno fatto decisamente, altre ancora che non hanno ancora tentato uno sviluppo innovativo.
La sistemazione del patrimonio abitativo è ben lontano da una soluzione capace di cambiare le disfunzioni presenti nelle case in genere: le regole spesso ci sono ma non sono applicabili perché il soggetto abitativo non molto datato o artisticamente tutelato non lo permettono. Il Superbonus non è una soluzione per tutti: le risorse economiche non lo permettono.
La stessa fragilità del territorio in abbandono per anni, senza cura in genere da parte dello Stato (fiumi, torrenti, colline, sistemi di raccolta delle risorse acquee e territoriali) e in grandissima parte causato dal malcostume delle persone – o delle aziende – che hanno fatto di tutto per rilasciare rifiuti in ogni dove.
Di fatto la devastazione esistente è tanto estesa che il grande compito – che nessuno si assumerà – sarà quello di liberare tutto il nostro paese dai rifiuti buttati a caso in ogni dove.
Piantiamo qualche albero, sistemiamo qualche strada, qualche argine, qualche sponda di mare…è il massimo che viene posto ai nostri occhi.
Organizzazione sociale ed economica
Molte grandi aziende indubbiamente fanno molto in questa direzione. Gli esempi che potrei citare sono davvero numerosi. Si va dalla parità di genere e alla certificazione, alla formazione continua, alla compartecipazione decisionale sempre più allargata, allo stesso sistema sanitario, alla sicurezza.
E’ un dato confortante. Resta esclusa la maggioranza delle imprese medio piccole che faticano a tirare a campare.
E’ pur vero che molto ha a che fare con l’imprenditore e la sua vena illuminata. Spesso la lotta per la sussistenza, per la propria sostenibilità, è tale che non è possibile immaginare cose nuove.
Il sistema del commercio col tempo vedrà coesistere imprese nate utilizzando fin da principio la tecnologia e l’intelligenza Artificiale ed altre che resteranno al palo confidando nella logica del successo e del tirare la cinghia, senza investimenti tecnologici e senza una idea di cambiamento per il futuro.
Con questi esempi non abbiamo risposto alla domanda che ci siamo posti, ma abbiamo esaminato una realtà che difficilmente può essere contraddetta: la vediamo tutti i giorni. Bene si fa a trattare della sostenibilità in ogni occasione. Come è interessante quanto viene dibattuto oggi sulla Intelligenza Artificiale in ogni dove.
Vi sono temi che vanno risolti presto da questo Governo sia per l’applicazione dei progetti del PNRR sia per dare un po’ di giustizia a tanta gente su temi che quotidianamente occupano la comunicazione e cioè la vita di tutti.
Un argomento che riprenderemo.
Bruno Calchera
Direttore Responsabile CSROGGI