Quali saranno le professioni più ricercate nel 2030? Scompariranno alcune figure? Ne nasceranno di nuove?
A queste importanti domande ha cercato di rispondere una ricerca che conferma, credo, ciò che tutti noi pensavamo. E cioè che in futuro ci sarà una sempre maggiore richiesta di risorse capaci di adattarsi velocemente ai continui progressi tecnologici e crescerà quindi la domanda di professionisti esperti in multicanalità, gestione dei dati. E la flessibilità sarà una delle caratteristiche più apprezzate.
Andando nel dettaglio, tra le 5 figure più richieste, insieme con tutti coloro che trattano le cose del digitale, c’è quella del CSR Manager.
L’altra considerazione è che, entro i prossimi 10 anni, una gran parte delle attuali professioni del settore, non avranno più spazio perché soppiantate dall’onda tecnologica. Saranno soprattutto le figure meno specializzate a scomparire di fronte all’avanzata del digital mentre sarà ben accolto chi si specializzerà nella Intelligenza artificiale.
Chi sarà in grado di leggere, analizzare e aggregare i Big Data in modo strategico per l’azienda, troverà sempre porte aperte.
E in sostanza, è da notare che, a causa del rapido sviluppo tecnologico, attualmente le specializzazioni maggiormente richieste dalle aziende sono difficilmente reperibili sul mercato del lavoro. E questa tendenza è destinata ad aumentare ulteriormente nel corso dei prossimi anni.
Possiamo sintetizzare tutto ciò con una affermazione? Certo. Il mondo sta cambiando ad una velocità impressionante e quindi anche le capacità lavorative richieste cambiano.
E tra queste la necessità di avere disponibili professionalità adeguate nel campo della sostenibilità sta diventando una necessità indifferibile.
E questa è una buona notizia.
Ugo Canonici