Il Fondo Nazionale Innovazione (FNI), ha una dotazione finanziaria di partenza, prevista nella Legge di Bilancio 2019, di circa 1 miliardo di euro e verrà gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti, attraverso una cabina di regia che ha l’obiettivo di riunire e moltiplicare risorse pubbliche e private dedicate al tema strategico dell’innovazione.

Lo strumento operativo di intervento del Fondo Nazionale è il Venture Capital, ovvero investimenti diretti e indiretti in minoranze qualificate nel capitale di imprese innovative con Fondi generalisti, verticali o Fondi di Fondi, a supporto di startup, scaleup e PMI innovative. Per difendere l’interesse nazionale contrastando la costante cessione e dispersione di talenti, proprietà intellettuale e altri asset strategici che nella migliore delle ipotesi vengono “svendute” all’estero con una perdita secca per il sistema Paese.

Alla presentazione pubblica del Fondo, lo scorso 17 dicembre, Enrico Resmini, nominato amministratore delegato del veicolo pubblico di investimenti in startup, ha annunciato l’inizio delle operazioni del fondo dei fondi per il prossimo febbraio 2020.

In un’intervista rilasciata ad EconomyUp, Francesca Bria, presidente di CDP Venture Capital, ha dichiarato gli ambiziosi obiettivi per promuove innovazione digitale e sostenibilità.

Leggi l’intervista a Francesca Bria

 

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