Può lo smart working rappresentare una forma di welfare aziendale? A parole, la maggior parte delle aziende italiane risponde di sì. E sostiene anche di aver a cuore il “work-life balance”, letteralmente equilibrio vita-lavoro, tanto da prevedere una serie di iniziative a favore dei dipendenti.

Le imprese italiane sostengono di preoccuparsi della qualità della vita dei dipendenti con una serie di iniziative a loro favore. Ma a un anno dall’approvazione della legge sul “lavoro agile”, un’indagine del Politecnico di Milano rivela che la strada è ancora lunga. Soprattutto per la pubblica amministrazione e per le Pmi.

Scarica l’articolo di Vito De Ceglia – dallo Speciale CSR – La Repubblica, del 21 novembre 2018

(da Anima per il Sociale nei valori d’Impresa Newsletter del 22 novembre 2018)

Share This