L’uomo della strada

 

 

 

Ho appena letto che, “prima di degradarsi fino al raggiungere lo stato di microplastiche, un filtro di sigaretta rimane per circa 5 anni nel mare, una busta per 20 anni, un bicchiere di plastica per 50 anni e un filo da pesca per oltre 600 anni”.
E ancora: “l’inquinamento dei mari è provocato in larga parte dai materiali plastici che, decomponendosi molto lentamente, resistono nel tempo, continuando ad essere presenti, non solo nelle acque ma anche nelle viscere dei pesci, finendo purtroppo anche nella catena alimentare. Se si osserva al microscopio l’acqua del Mar Mediterraneo si noterà come i rifiuti presenti sono per il 95% costituiti da materie plastiche.

Da alcuni dati raccolti dal WWF è stato rilevato che, essendo un bacino chiuso, l’80% dei rifiuti di plastica torna verso riva con il risultato che per ogni chilometro di litorale, si accumulano 5 kg di plastica ogni giorno.”
Certo ne avevamo già un’idea. Osservazioni di questo tipo ormai se ne possono trovare dappertutto. E c’è da credere che non si tratti di ipotesi campate per aria, ma di rigorosi studi scientifici.

L’Unione Europea, con una direttiva del Parlamento, ha messo a punto una disposizione, vietando l’utilizzo delle stoviglie in plastica monouso, per risolvere un problema che non può più aspettare. Una rivoluzione che impatterà positivamente, nel tempo, sull’ambiente.
Ma che dovrà essere sostenuta da comportamenti più responsabili da parte di tutti.

E siamo alle solite. Molti di noi ritengono giuste le previsioni nefaste e le preoccupazioni, e se si continua a non prestare orecchio. Ma poi, quando ci capita di aver finito di bere dalla bottiglietta di acqua minerale (scusami Greta!), non ci preoccupiamo più di tanto di cercare un bidone per raccogliere i rifiuti e gettiamo la plastica da “qualche parte”. E, nove volte su dieci, quella bottiglietta arriva al mare.

Nella direttiva di cui sopra si è disposto, inoltre, che dal 2024 il tappo dovrà essere attaccato alla bottiglia affinché non venga disperso.
Dai, visto che così sarà meno complicato per noi effettuare, in un colpo solo, una corretta raccolta, mettiamoci un po’ di buona volontà.

Chissà se prima o poi ci riusciremo?

Ugo Canonici

 

 

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